Mauro Di Francesco dove vive oggi: «Rinunciai a Sapore di mare e presero Jerry Calà. Diego Abatantuono? Faceva l'elettricista, lo portai sul palco io»

Ha smesso di fare l'attore e si è rifugiato in Toscana

Mauro Di Francesco dove vive oggi: «Rinunciai a Sapore di mare e presero Jerry Calà. Diego Abatantuono? Faceva l'elettricista, lo portai sul palco io»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Giugno 2024, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 10:48

Mauro Di Francesco oggi ha 73 anni. Ha smesso di fare l'attore. Si è rifugiato in Toscana e non si annoia. «Mi hanno cercato tanti, avrò detto almeno venti no». Si muoverebbe solo se «mi chiamino Sorrentino o Tornatore, Pupi Avati magari Quentin Tarantino. Allora ci ripenserei...». Ha sempre voglia di scherzare. Quella non gli è passata.

Jerry Calà​: «Che paura per l’infarto, ma per me la vita resta un divertimento. Droghe? La cocaina l'ho provata»

Gli esordi

A 15 anni era già in teatro con il maestro Giorgio Strehler, poi Ugo Tognazzi e i suoi scherzi a Monica Vitti: «Girammo Scusa se è poco con Monica - racconta al Corriere della Sera - Loro due avevano i camerini vicini. Lei detestava l’aglio. Ugo, quel disgraziato, ne comprò una treccia e ordinò al segretario di soffriggerne qualche spicchio pertutto il giorno sul fornelletto, lasciando la porta aperta...».

Poi ci furano gli anni del Derby di Milano «con Abatantuono, Giorgio Faletti, Massimo Boldi, Giorgio Porcaro e Ernst Thole fondammo il gruppo dei Repellenti, ci battezzarono così Enzo Jannacci e Beppe Viola. Diego sul palco ce lo portai io. Era l’elettricista dei Gatti di Vicolo Miracoli. Doveva accendere un unico faro. Ma era sempre chiuso in bagno con qualche ragazza, così fu licenziato. “Dai, vieni con me”. Io ero Eva Kant e lui Diabolik. Andammo avanti per un po’, poi cominciò a fare il personaggio del meridionale e continuò da solo». Ma dal Derby venne sospeso, racconta ancora al Corsera: «Mentre Jannacci era in scena, io dietro le quinte, per ridere, mi abbassavo i pantaloni e mostravo le chiappe ai presenti. “Non si fa”. E mi sospese».

 

Sapore di Mare

Per Diego rinunciò al primo Sapore di Mare e al suo posto presero Jerry Calà: «A quei tempi eravamo molto uniti, come culo e mutanda». Ma non al secondo film. «Per copione mi innamoravo di Pascale Reynaud e accadde anche nella vita. Stavo con Laura Belli, confessai il mio sbandamento ma tornai a casa. Lei però mi fece trovare le valige fuori dalla porta». E a proposito di donne: «Ne ho avuto un sacco, mi sono divertito, ero giovane, carino, simpatico. Mica solo io. Teo piaceva molto, Diego pure, era bello. Faletti cuccava di brutto, attaccava a suonare la chitarra, le sfiniva così. Boldi no, aveva la sua Marisa, tutto casa e chiesa...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA