Chicago: differenze tra le versioni
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|Nome =Chicago |
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|Stemma = Seal of Chicago, Illinois.svg |
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|Voce divisione amm grado 2 = Contea di Cook (Illinois) |
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|Amministratore locale = [[Brandon Johnson]] |
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|Amministratore locale = [[Lori Lightfoot]]<ref name="Sindaco">{{cita web|url=http://www.cityofchicago.org/city/en/depts/mayor/supp_info/about_the_mayor.html|titolo=About the Mayor|accesso=13 settembre 2013}}</ref> |
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|Partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|D]] |
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|Data elezione = 15-5-2023 |
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|Superficie = 606.34 |
|Superficie = 606.34 |
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|Note superficie = {{Cita web|url=http://www.usa.com/chicago-il.htm|titolo=Chicago, IL|lingua=en|sito=usa.com|accesso= 8 luglio 2016}} |
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|Acque interne = 16.78 |
|Acque interne = 16.78 |
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|Abitanti = 2746388 |
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|Codice postale = 60601–60827 |
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'''Chicago''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ʧiˈkaɡo/}}<ref>{{Dipi}}</ref>; in [[lingua inglese|inglese]] {{IPA|/ʃɪˈkɑɡoʊ/|en}}) è la più grande [[Città degli Stati Uniti d'America|città]] dell'[[Illinois]], la più grande [[metropoli]] dell'entroterra americano e la [[Città degli Stati Uniti d'America per popolazione|terza degli Stati Uniti per popolazione]] dopo [[New York]] e [[Los Angeles]], con i suoi {{formatnum:2746388}} abitanti.<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> |
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L'[[area metropolitana]] (detta ''[[Chicagoland]]'') conta {{formatnum:9618502}} abitanti distribuiti in un'ampia zona pianeggiante situata lungo le rive del [[lago Michigan]], sulle quali la città si estende per {{M|50|u=km}} da nord a sud. È soprannominata "''Windy City''" e "''Second City''". Il centro della città (detto "''the'' ''[[Chicago Loop|Loop]]"'') è dominato da imponenti [[grattacieli di Chicago|grattacieli]] che arrivano fino a 104 piani (per un'altezza di {{M|442|u=m}}) della [[Willis Tower]]. Questo tipo di opera architettonica è nato proprio a Chicago che, anche se da tempo ha ceduto a New York il primato della città con più grattacieli del paese, vanta ancora oggi il terzo grattacielo più alto statunitense (dopo il [[World Trade Center (2001-presente)|nuovo World Trade Center]] e la [[Central Park Tower]]). Trentacinque dei suoi grattacieli superano i 200 metri d'altezza. Trasformatasi nel XIX secolo da cittadina a importante metropoli, Chicago è stata definita come una delle 10 città più influenti al mondo. Oggi è una città multietnica, un importante centro finanziario e industriale ed uno dei maggiori centri fieristico/espositivi mondiali. È la città con il maggior numero di [[Ponte mobile|ponti mobili]] al mondo (attualmente 45) ed è un punto di riferimento mondiale per la musica [[blues]]. |
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'''Chicago''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ʧiˈkaɡo/}}<ref>{{Dipi}}</ref>; in [[lingua inglese|inglese]] {{IPA|/ʃɪˈkɑɡoʊ/|en}}) è la più grande [[città]] dell'[[Illinois]], la più grande metropoli dell'entroterra statunitense e la terza per popolazione di tutti gli [[Stati Uniti d'America]] dopo [[New York]] e [[Los Angeles]], con i suoi {{formatnum:2705994}} abitanti.<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> |
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La sua [[area metropolitana]] (detta ''[[Chicagoland]]'') conta {{formatnum:9554598}} abitanti distribuiti in un'ampia area pianeggiante situata lungo le rive del [[lago Michigan]]. La città si estende per {{M|50|u=km}} sul [[lago Michigan]] da nord a sud. |
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Soprannominata "''Windy City''" e "''Second City''", il centro della città (denominato "''the'' ''[[Chicago Loop|Loop]]"'') è dominato da imponenti [[grattacielo|grattacieli]] che arrivano anche ai 108 piani (per un'altezza di {{M|442|u=m}}) della [[Willis Tower]]. Questa tipologia architettonica è nata proprio a Chicago che, se da tempo ha dovuto perdere il primato di città con più grattacieli nel paese a favore di New York, vanta ancora oggi il secondo grattacielo più alto statunitense (dopo il nuovo [[World Trade Center]]) e tre grattacieli nella classifica dei primi 15 al mondo. Venti dei suoi grattacieli superano i 200 metri d'altezza e ben 240 superano i 100 metri. |
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Trasformatasi da cittadina in un'importante metropoli, Chicago è stata definita come una delle 10 città più influenti al mondo. Oggi è una città multietnica, nonché un importante centro finanziario e industriale ed uno dei maggiori centri fieristico/espositivi mondiali. È la città con il maggior numero di [[Ponte mobile|ponti mobili]] al mondo (attualmente 45) ed è un punto di riferimento mondiale per il [[blues]]. |
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== Geografia fisica == |
== Geografia fisica == |
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=== Territorio === |
=== Territorio === |
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{{Immagine grande|Panorama of North Avenue Beach.jpg|800px|Chicago distesa sul vastissimo [[lago Michigan]]}}[[File:Chicago.landsat.750pix.jpg|thumb|Chicago vista dal satellite|272x272px]]Chicago è la terza città degli Stati Uniti d'America. Si trova all'interno della zona umida a clima continentale e ha quattro stagioni ben distinte. Le estati sono calde e umide con temperature medie diurne elevate: {{M|27|-|29|u=°C}}. Normalmente per una quindicina di giorni le temperature estive superano i {{M|32|u=°C}}, con minime notturne di 16-{{M|19|u=°C}}. Gli inverni sono freddi, nevosi e ventosi, con pochi giorni di sole e con temperature sotto lo zero, in particolare di notte. Per 43 giorni all'anno la temperatura rimane sotto lo zero per tutto il giorno. Primavera e autunno sono stagioni miti con bassa umidità. |
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{{Immagine grande|One Summer Night in the Windy City.jpg|800px|Lo ''skyline'' di Chicago}} |
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Chicago è la terza città degli Stati Uniti d'America. |
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Secondo il National Weather Service, la temperatura più alta, {{M|43|u=°C}}, è stata registrata il 24 luglio 1934. La più bassa, {{M|-33|u=°C}}, il 20 gennaio 1985. In inverno la città sperimenta ondate di freddo estreme che possono perdurare per più giorni consecutivi. |
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La città si trova all'interno della zona umida a clima continentale, ha quattro stagioni ben distinte. Le estati sono calde e umide con temperature medie diurne elevate {{M|27|-|29|u=°C}}. Normalmente le temperature estive superano i {{M|32|u=°C}} per 17 giorni. Con minime notturne di 16-{{M|19|u=°C}}. Gli inverni sono freddi, nevosi e ventosi, con pochi giorni di sole e con temperature (in particolare di notte) sotto lo zero. La temperatura, solitamente per 43 giorni all'anno rimane sotto lo zero per tutto il giorno. Primavera e autunno sono stagioni miti con bassa umidità. |
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Secondo il National Weather Service la più alta temperatura di Chicago, {{M|43|u=°C}}, è stata registrata il 24 luglio 1934. La più bassa temperatura, {{M|-33|u=°C}}, è stata registrata il 20 gennaio 1985. La città può sperimentare ondate di freddo invernali estreme che possono perdurare per più giorni consecutivi |
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{{Immagine grande|Panorama of North Avenue Beach.jpg|800px|Chicago distesa sul vastissimo [[lago Michigan]]}} |
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=== Clima annuale === |
=== Clima annuale === |
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| annotempassmax = |
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| tempassmin = -33, -29, -24, -14, -3, 2, 7, 6, -2, -10, -19, -32 |
| tempassmin = -33, -29, -24, -14, -3, 2, 7, 6, -2, -10, -19, -32 |
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| annotempassmin = <!-- Sequenza degli anni di rilevazione della temperatura massima corrispondente |
| annotempassmin = <!-- Sequenza degli anni di rilevazione della temperatura massima corrispondente --> |
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| warm = <!-- I giorni di calura (numero di giorni, anche con cifre decimali, con T.<small>max</small> ≥ 30°C) --> |
| warm = <!-- I giorni di calura (numero di giorni, anche con cifre decimali, con T.<small>max</small> ≥ 30°C) --> |
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| giornigelo = <!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura)--> |
| giornigelo = <!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura)--> |
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== Storia == |
== Storia == |
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=== La fondazione e i primi anni === |
=== La fondazione e i primi anni === |
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A metà del [[XVII secolo]] la zona dove ora sorge Chicago era abitata dalla tribù [[Potawatomi]], che aveva preso il posto di due precedenti popoli nativi: i [[Miami (popolo)|Miami]] e [[Sauk (popolo)|Sauk]] e i [[Meskwaki]]. Il nome Chicago deriva dalla parola miami ''Shikaakwa,'' francesizzata poi in ''Checagou'', e significa ''porro selvatico''. La zona fu chiamata così a causa dell'odore, appunto, dei porri selvatici, diffusi attorno agli acquitrini che ricoprivano l'odierna area urbana.<ref>Per un rilevante resoconto storico sull'etimologia del toponimo, si veda la sezione "Origin of the word Chicago" in Andreas, Alfred Theodore, ''History of Chicago,'' A.T. Andreas, Chicago (1884) pp 37-38.</ref><ref>Swenson 1991, pp 235–248</ref><ref name="mcc">{{cita web|url=http://issues/12/12-3157.html|titolo="Chicago" Etymology |editore=linguistlist.org|autore=Michael McCafferty|data=21 dicembre 2001|accesso=11 giugno 2010 |urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Michael McCafferty |anno=2003 |titolo=A fresh look at the place name Chicago|rivista=Journal of the Illinois State Historical Society|lingua=inglese}}</ref> |
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[[File:Chicago.landsat.750pix.jpg|thumb|Chicago vista dal satellite]] |
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A metà del [[XVII secolo]], la zona dove ora sorge Chicago era abitata dalla tribù [[Potawatomi]], che aveva preso il posto di due precedenti nazioni native, i [[Miami (popolo)|Miami]] ed i [[Sauk (popolo)|Sauk]] e [[Meskwaki]]. Il nome Chicago deriva da una parola Miami ''Shikaakwa'' francesizzata poi in ''Checagou'', e significa ''porro selvatico''. La zona fu chiamata così a causa dell'odore portato dai porri ''wild leeks'', frequenti attorno agli acquitrini che ricoprivano l'odierna area urbana.<ref>Per un rilevante resoconto storico sull'etimologia del toponimo, si veda la sezione "Origin of the word Chicago" in Andreas, Alfred Theodore, ''History of Chicago,'' A.T. Andreas, Chicago (1884) pp 37-38.</ref><ref>Swenson 1991, pp 235–248</ref><ref name="mcc">{{cita web|url=http://issues/12/12-3157.html|titolo="Chicago" Etymology|editore=linguistlist.org|autore=Michael McCafferty|data=21 dicembre 2001|accesso=11 giugno 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|cognome=McCafferty|nome=Michael|anno=2003|titolo=A fresh look at the place name Chicago|rivista=Journal of the Illinois State Historical Society|lingua=inglese|accesso=11 giugno 2010}}</ref> |
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Nel 1674 padre Jacques Marquette fondò sulle rive del lago Michigan una missione che divenne in seguito la città di Chicago. |
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La prima testimonianza del nome ''Checagou'' è del [[1679]] e viene dalle memorie dell'esploratore [[Robert de la Salle]]. Nel suo diario Henry Joutel scrisse che nel settembre del [[1687]]: |
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La prima testimonianza del nome ''Checagou'' risale al [[1679]] e viene dalle memorie dell'esploratore [[René Robert Cavelier de La Salle|Robert de la Salle]]. Nel suo diario Henry Joutel scrisse che nel settembre del [[1687]] erano {{Q|arrivati nel luogo chiamato ''Checagou'', che da quanto sappiamo, prende il nome dalla grande quantità di porri selvatici che crescono nelle foreste di questa regione}}Il primo abitante di Chicago non appartenente a tribù native fu [[Jean Baptiste Pointe du Sable]], un [[haiti]]ano di origini [[francesi]], che si stabilì sul [[Chicago River]] intorno al [[1770]] e sposò una donna Potawatomi. Infatti è conosciuto come il ''fondatore di Chicago''. Nel [[1795]], dopo la [[Guerra indiana del Nord-Ovest]], a seguito del [[trattato di Greenville]], la zona di Chicago fu ceduta dai nativi al governo degli Stati Uniti che vi creò un forte. [[Fort Dearborn]], eretto nel [[1803]], fu distrutto durante la [[guerra del 1812]], ricostruito nel [[1816]] e definitivamente demolito nel [[1871]]. Dopo la guerra, nel 1816, i [[Potawatomi]], gli [[Algonchini|Ottawa]] e gli [[Ojibway]] furono costretti a cedere altre terre al governo dopo il trattato di Saint Louis. I Potawatomi furono sfollati dalle zone nel 1833 dopo il [[trattato di Chicago]] e costretti a migrare a ovest del [[Mississippi (fiume)|fiume Mississippi]] durante la [[deportazione degli indiani]]. |
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"...arrivati nel luogo chiamato ''Checagou'', che da quanto sappiamo, prende il nome dalla grande quantità di porri selvatici che crescono nelle foreste di questa regione..." |
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Il primo abitante di Chicago non appartenente a tribù native, fu [[Jean Baptiste Pointe du Sable]], un [[haiti]]ano di origini [[francesi]], che si stabilì sul [[Chicago River]] intorno al [[1770]] e che sposò una donna Potawatomi ed è infatti conosciuto come il ''Fondatore di Chicago''. Nel [[1795]], dopo la [[Guerra indiana del Nord-Ovest]], a seguito del [[Trattato di Greenville]] la zona di Chicago fu ceduta dai nativi al governo degli Stati Uniti, che vi creò un forte. [[Fort Dearborn]] fu eretto nel [[1803]] ma fu distrutto durante la [[guerra del 1812]] per poi essere ricostruito nel [[1816]] e definitivamente demolito nel [[1871]]. Dopo la guerra, nel 1816 i [[Potawatomi]], gli [[Algonchini|Ottawa]] e gli [[Ojibway]] furono costretti a cedere altre terre al governo dopo il trattato di Saint Louis. I Potawatomi furono forzatamente rimossi dalle zone nel 1833 dopo il [[Trattato di Chicago]] e costretti a migrare a ovest del fiume [[Mississippi (fiume)|Mississippi]] durante la [[Deportazione degli indiani]]. |
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=== Nascita della municipalità e crescita vertiginosa === |
=== Nascita della municipalità e crescita vertiginosa === |
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[[File:Looking West From Peristyle, Court of Honor and Grand Basin, 1893.jpg|miniatura|Corte d'Onore durante la [[Fiera Colombiana di Chicago]] del [[1893]]]] |
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Il 12 agosto [[1833]] venne creata la municipalità di Chicago, con una popolazione di 300 abitanti. I primi confini della città furono le strade Kinzie, Desplaines, Madison e State, all'interno delle quali era incluso un territorio di circa {{M|1|u=km2}}. Il 15 giugno [[1835]] viene venduto il primo terreno della città e il 10 marzo [[1837]] assume il titolo di città. |
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Il 12 agosto [[1833]] venne creata la municipalità di Chicago, con una popolazione di 300 abitanti. I primi confini della città furono le vie Kinzie, Desplaines, Madison e State, che racchiudevano un territorio di circa {{M|1|u=km2}}. Il 15 giugno [[1835]] fu venduto il primo terreno e il 10 marzo [[1837]] la località assunse lo status di città. |
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La seconda metà dell'800 portò grandi progressi: Il ''Chicago Portage'' diventa un centro nevralgico per il trasporto dall'est all'ovest degli Stati Uniti, viene costruita la prima ferrovia, la [[Galena and Chicago Union Railroad]], e nel [[1848]] viene costruito l'[[Illinois and Michigan Canal]] che permetteva alle imbarcazioni che navigavano nei [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]] di raggiungere il [[Mississippi (fiume)|Mississippi]]. Sempre nel [[1848]] nacque il Chicago Board of Trade che emise i primi contratti a termine di scambi in borsa. L'industria manifatturiera e il mercato finanziario divennero i settori dominanti influenzando l'economia statunitense. Una così florida situazione attirò molte persone dalle campagne e molti immigrati. |
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La seconda metà dell'800 portò grandi progressi: Il ''Chicago Portage'' diventò un centro nevralgico per il trasporto dall'est all'ovest degli Stati Uniti, fu costruita la prima ferrovia, la [[Galena and Chicago Union Railroad]], e nel [[1848]] l'[[Illinois and Michigan Canal]] permise alle imbarcazioni che navigavano i [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]] di raggiungere il [[Mississippi (fiume)|Mississippi]]. Sempre nel [[1848]] nacque il Chicago Board of Trade che emise i primi contratti a termine di scambi in borsa. L'industria manifatturiera e il mercato finanziario divennero i settori dominanti ed ebbero una grande influenza sull'economia statunitense. Una così florida situazione attirò molti contadini e immigrati. |
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Negli anni 50 dell [[XIX secolo]] la città assunse grande prestigio politico come città del senatore Stephen Douglas vincitore del Kansas-Nebraska Act. Nel febbraio [[1856]] la grande crescita demografica comportò una forte speculazione edilizia e un miglioramento delle infrastrutture e della sanità secondo il piano di Ellis Chesbrough approvato dal consiglio comunale. Ma mentre si miglioravano le condizioni sanitarie in città, i rifiuti e i liquami industriali venivano versati nel fiume Chicago e di conseguenza nel [[Lago Michigan]] inquinando la principale fonte idrica cittadina. Il problema venne risolto nel [[1900]] con una portentosa opera ingegneristica ovvero delle costruzioni sulla superficie del lago collegate ad un tunnel sotterraneo che incanalano le acque reflue del lago nel tunnel che le espelle sottoterra. |
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La città istituì molti grandi parchi municipali ben curati, che includevano anche strutture sanitarie pubbliche. Il principale addetto al miglioramento della salute pubblica a Chicago fu il Dr. John H. Rauch, che stabilì un piano per il sistema di parchi di Chicago nel [[1866]]. Egli creò il Lincoln Park chiudendo un cimitero pieno di tombe poco profonde, e nel [[1867]], in risposta allo scoppio di un'epidemia di colera contribuì a creare un nuovo Consiglio di salute di Chicago. Dieci anni dopo divenne il segretario e poi il presidente del primo Consiglio di Stato dell'Illinois per la salute, che svolse la maggior parte delle sue attività a Chicago. Durante gli anni 70' e 80', Chicago raggiunse la posizione nazionale come leader nel movimento per migliorare la salute pubblica. Le città e, successivamente, le leggi statali che migliorarono gli standard per la professione medica e combatterono le epidemie urbane di [[colera]], [[vaiolo]] e [[febbre gialla]] furono entrambe approvate e applicate. Queste leggi sono diventate modelli per la riforma della salute pubblica in altre città e stati. |
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Negli anni '50 del [[XIX secolo]] Chicago acquisì grande prestigio politico come città del senatore [[Stephen Douglas]], vincitore del [[Kansas-Nebraska Act]]. Nel febbraio [[1856]] la grande crescita demografica comportò una forte speculazione edilizia e un miglioramento delle infrastrutture e della sanità secondo il piano di [[Ellis Chesbrough]] approvato dal consiglio comunale. Ma mentre le condizioni sanitarie in città miglioravano, i rifiuti e i liquami industriali venivano versati nel fiume Chicago e di conseguenza nel [[lago Michigan]] inquinando la principale fonte idrica cittadina. Il problema fu risolto nel [[1900]] con una portentosa opera ingegneristica: alcune costruzioni sulla superficie del lago collegate ad un tunnel sotterraneo che incanalavano le acque reflue del lago nel tunnel che le espelleva nel sottosuolo. La città istituì molti grandi parchi municipali ben curati, all'interno dei quali vi erano anche strutture sanitarie pubbliche. Il principale artefice del miglioramento della salute pubblica a Chicago fu il dottor [[John H. Rauch,]] che concepì un sistema di parchi di Chicago nel [[1866]]. Creò il Lincoln Park chiudendo un cimitero pieno di tombe poco profonde, e nel [[1867]], in risposta allo scoppio di un'epidemia di colera, contribuì all'istituzione del nuovo Consiglio di salute di Chicago. Dieci anni dopo divenne segretario e poi presidente del primo Consiglio dello stato dell'Illinois per la salute, che svolse la maggior parte delle sue attività a Chicago. Durante gli anni '70 e '80 Chicago divenne leader nazionale nel movimento per il miglioramento della salute pubblica. Furono approvati e applicati i regolamenti comunali e poi le leggi statali che migliorarono gli standard per la professione medica e combatterono le epidemie urbane di [[colera]], [[vaiolo]] e [[febbre gialla]]. Queste leggi sono diventate modelli per la riforma della salute pubblica in altre città e stati. |
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Tra l'8 e il 10 ottobre [[1871]] la città fu quasi completamente distrutta dal [[Grande incendio di Chicago]]. Una leggenda metropolitana - poi smentita - vuole che ad appiccare il fuoco sia stata una lanterna rovesciata dal calcio di una mucca appartenente alle sorelle O'Leary, la cui stalla si trovava al 137 di DeKoven Street. Spinte dai forti venti, le fiamme ridussero gran parte del centro in cenere, grazie anche al fatto che molte case erano ancora di legno. Nella ricostruzione che seguì, venne costruito in città il primo [[grattacielo]] della storia, l'[[Home Insurance Building]]. |
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Tra l'8 e il 10 ottobre [[1871]] la città fu quasi completamente distrutta dal [[grande incendio di Chicago]]. Una leggenda metropolitana - poi smentita - vuole che ad appiccare il fuoco sia stata una lanterna rovesciata dal calcio di una mucca appartenente alle sorelle O'Leary, la cui stalla si trovava al 137 di DeKoven Street. Spinte dai forti venti, le fiamme ridussero gran parte del centro in cenere, grazie anche al fatto che molte case erano ancora di legno. |
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I conflitti lavorativi come scioperi e boicottaggi, seguirono il boom industriale e la rapida espansione del pool di lavoro, inclusa la relazione Haymarket il 4 maggio [[1886]] e nel [[1894]] il Pullman Strike. I gruppi anarchici e socialisti hanno avuto un ruolo di primo piano nella creazione di azioni sindacali molto ampie e altamente organizzate. La preoccupazione per i problemi sociali tra i poveri immigrati di Chicago portò Jane Addams ed Ellen Gates Starr a fondare Hull House nel [[1889]]. I programmi che sono stati sviluppati lì sono diventati un modello per il nuovo campo del lavoro sociale. |
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La città crebbe in modo significativo per dimensioni e popolazione incorporando molti comuni vicini tra il [[1851]] e il [[1920]], con la più grande annessione avvenuta nel [[1889]], con cinque comuni che si unirono alla città, tra cui la Hyde Park Township, che ora comprende la maggior parte del lato sud di Chicago e l'estremo sud-est di Chicago, e il Jefferson Township, che ora costituisce la maggior parte del Northwest Side di Chicago. Il desiderio di unirsi alla città era guidato dai servizi municipali che la città poteva fornire ai suoi residenti. |
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Nell'ambito della ricostruzione che seguì, venne costruito nel 1885 il primo [[grattacielo]] della storia, l'[[Home Insurance Building]], su progetto di [[William Le Baron Jenney]]. Lo stesso architettò realizzò nel 1891 il [[Manhattan Building (Chicago)|Manhattan Building]], il più antico grattacielo ancora esistente, ed ospitò nel suo studio i membri di quella che sarebbe poi divenuta la [[Scuola di Chicago (architettura)|scuola di architettura di Chicago]] che tanta parte ebbe nel delineare l'estetica americana dei primi grattacieli che sarebbe poi divenuta caratteristica di tutti gli Stati Uniti e in particolare di [[New York]]<ref>{{Cita web|url=https://www.sapere.it/enciclopedia/Jenney%2C+William+Le+Baron.html|titolo=Jenney, William Le Baron su Enciclopedia {{!}} Sapere.it|sito=www.sapere.it|data=2020-06-04|lingua=it|accesso=2023-11-01}}</ref>. Se Chicago cedette a quest'ultima la palma nel campo dei grattacieli, fu principalmente perché il suolo argilloso dell'Illinois forniva un terreno meno adatto del granito della Grande mela agli sviluppi verticali<ref>{{Cita web|url=https://www.storicang.it/a/grattacieli-nascita-della-metropoli-moderna_14621|titolo=Grattacieli: la nascita della metropoli moderna|sito=www.storicang.it|data=2020-01-09|lingua=it|accesso=2023-11-01}}</ref>. |
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Nel [[1900]], per risolvere i ripetitivi problemi di inquinamento delle acque del [[Lago Michigan]], la città intraprese una seconda innovativa impresa ingegneristica: il corso del [[Chicago (fiume)|Fiume Chicago]] fu invertito grazie alla costruzione di un canale che lo collegò al [[Illinois (fiume)|Fiume Illinois]]. |
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[[File:South Dearborn Street 060409.jpg|miniatura|South Dearborn Street, ubicazione del Manhattan Building e di altri grattacieli storici di fine Ottocento]] |
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Nel XIX secolo Chicago divenne il centro ferroviario della nazione e nel [[1910]] oltre 20 ferrovie gestivano il servizio passeggeri da sei diversi terminal del centro cittadino. Nel [[1883]], i gestori delle ferrovie di Chicago avevano bisogno di una convenzione generale sul tempo, quindi svilupparono il sistema standardizzato di fusi orari del Nord America. Questo sistema per dire il tempo si è diffuso in tutto il continente. Nel [[1893]], la città ha ospitato la Fiera Colombiana di Chicago sull'ex area paludosa nell'attuale sede di Jackson Park. L'Esposizione ha attirato 27,5 milioni di visitatori ed è considerata la fiera mondiale più influente della storia. L'Università di Chicago, precedentemente in un'altra sede, si trasferì nella stessa sede del South Side nel [[1892]]. Il termine "a metà strada" per una fiera o un carnevale si riferiva originariamente a Midway Plaisance, una striscia di terra del parco che ancora attraversa l'Università di Chicago e collega i parchi Washington e Jackson. |
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Il boom industriale e la rapida crescita della forza lavoro comportarono l'inasprimento dei conflitti, come scioperi e boicottaggi, tra cui la relazione Haymarket il 4 maggio [[1886]] e il Pullman Strike nel [[1894]]. I gruppi anarchici e socialisti ebbero un ruolo di primo piano nel lancio di azioni sindacali molto ampie e altamente organizzate. La preoccupazione per i problemi sociali tra gli immigrati poveri portò Jane Addams ed Ellen Gates Starr a fondare nel [[1889]] Hull House, dove furono sviluppati programmi diventati modello nel nuovo campo sociale, quello del lavoro. La città crebbe in modo significativo per dimensioni e popolazione, incorporando tra il 1851 e il 1920 molti comuni vicini. L'annessione più importante avvenne nel [[1889]], quando alla città si unirono cinque comuni, tra cui la Hyde Park Township, che ora corrisponde alla maggior parte del lato sud e all'estremo sud-est di Chicago, e il Jefferson Township, che ora costituisce la maggior parte del Northwest Side. Il desiderio di unirsi alla città era stimolato dalla presenza di servizi municipali forniti ai residenti. |
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Nel [[1900]], per risolvere i persistenti problemi di inquinamento delle acque del [[lago Michigan]], la città intraprese una seconda impresa ingegneristica innovativa: il corso del [[Chicago (fiume)|fiume Chicago]] fu invertito grazie alla costruzione di un canale che lo collegò al [[Illinois (fiume)|fiume Illinois]]. Nel XIX secolo Chicago divenne il centro ferroviario della nazione e nel [[1910]] oltre 20 ferrovie gestivano il servizio passeggeri da sei diversi terminal del centro cittadino. Nel [[1883]] i gestori delle ferrovie di Chicago avevano bisogno di una convenzione generale sul tempo, quindi svilupparono il sistema standardizzato di fusi orari del Nord America. Questo sistema si è diffuso in tutto il continente. Nel [[1893]] la città ospitò la [[Fiera Colombiana di Chicago]] nell'ex area paludosa, ora sede di Jackson Park. L'esposizione attirò 27,5 milioni di visitatori ed è considerata la fiera mondiale più importante della storia. L'Università di Chicago si trasferì dalla sede precedente a quella del South Side nel [[1892]]. A Midway Plaisance, una striscia di terra del parco che attraversa ancora l'Università e collega i parchi Washington e Jackson, si deve l'espressione "a metà strada" usato per una fiera o un carnevale. |
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La florida economia di Chicago attirò un gran numero di nuovi immigrati dall'Europa e dagli Stati Uniti orientali. Della popolazione totale nel [[1900]], oltre il 77% era di origine straniera o nato negli Stati Uniti da genitori stranieri. [[Tedeschi]], [[irlandesi]], [[polacchi]], [[svedesi]] e [[cechi]] costituivano quasi i due terzi della popolazione straniera (nel [[1900]], i bianchi erano il 98,1% della popolazione della città). |
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La florida economia di Chicago attrasse un gran numero di nuovi immigrati dall'Europa e dagli Stati Uniti orientali. Della popolazione totale nel [[1900]], oltre il 77% era di origine straniera o era nato negli Stati Uniti da genitori stranieri. [[Tedeschi]], [[irlandesi]], [[polacchi]], [[svedesi]] e [[cechi]] costituivano quasi due terzi della popolazione straniera (nel [[1900]], i bianchi erano il 98,1% della popolazione della città). |
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== I "Giorni della rabbia" di Chicago nel 1969 == |
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Con "Giorni della rabbia" si intendono una serie di manifestazioni (alcune delle quali violente) che si verificarono per tre giorni a Chicago nell'ottobre del 1969, organizzate dalle fazioni dei Weatherman e dei Revolutionary Youth Movement, appartenenti al gruppo degli Studenti per una società democratica<ref>{{Cita libro|titolo=Sale, Kirkpatrick, SDS, Vintage Books, 1974, ISBN 0-394-71965-4}}</ref>. |
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== I "Giorni della rabbia" di Chicago nel 1968 == |
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Il gruppo, da sempre dichiaratamente contrario alla [[Guerra del Vietnam|guerra in Vietnam]] condotta in quegli anni dal Governo Americano, utilizzava lo slogan di John Jacobs di "''Portare la guerra a casa''"<ref>{{Cita libro|titolo=Wilkerson, C. (2007). Flying Close to the Sun: My Life and Times As a Weatherman. Seven Stories Press. ISBN 1-58322-771-7.}}</ref>. |
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Con "Giorni della rabbia" si intende una serie di manifestazioni (alcune delle quali violente) che si verificarono per tre giorni a Chicago nell'ottobre del 1968 e furono organizzate dalle fazioni dei Weatherman e dei Revolutionary Youth Movement, appartenenti al gruppo degli Studenti per una società democratica<ref>{{Cita libro|titolo=Sale, Kirkpatrick, SDS, Vintage Books, 1974, ISBN 0-394-71965-4}}</ref>. |
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Il gruppo, da sempre dichiaratamente contrario alla [[Guerra del Vietnam|guerra in Vietnam]] condotta in quegli anni dal governo statunitense, usava lo slogan di John Jacobs "''Portare la guerra a casa"''<ref>{{Cita libro|titolo=Wilkerson, C. (2007). Flying Close to the Sun: My Life and Times As a Weatherman. Seven Stories Press. ISBN 1-58322-771-7.}}</ref>. |
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Nei giorni precedenti le manifestazioni, gli appartenenti alla fazione dei Weatherman avevano diffuso volantini in tutte le sedi universitarie della città di Chicago, invitando gli studenti a scendere in strada e a protestare contro la guerra. |
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Nei giorni precedenti le manifestazioni gli appartenenti ai Weatherman avevano diffuso volantini in tutte le sedi universitarie della città, invitando gli studenti a scendere in strada e a protestare contro la guerra. |
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Il 6 ottobre 1969, un ordigno fece saltare in aria un monumento commemorativo di alcuni poliziotti deceduti in uno scontro a fuoco del 1889. L'esplosione distrusse alcune decine di finestre e danneggiò alcune autovetture parcheggiate in quel momento. Nessuno fu mai arrestato per la detonazione<ref>{{Cita libro|titolo=Harold Jacobs. Weatherman (1970), p. 84}}</ref>. |
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Il 6 ottobre 1968 un ordigno fece saltare in aria un monumento commemorativo dedicato ai poliziotti deceduti in uno scontro a fuoco del 1889. L'esplosione distrusse decine di finestre e danneggiò alcune autovetture parcheggiate. Nessuno fu mai arrestato per questo attentato<ref>{{Cita libro|titolo=Harold Jacobs. Weatherman (1970), p. 84}}</ref>. |
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Va considerato che a partire dalla fine del 1968, la fazione dei Weatherman si era via via sempre più allontanata dalla politica dal gruppo centrale degli Studenti per una società democratica, e man mano aveva assunto un carattere sempre più violento e para militare. I volantini distribuiti nelle Università erano quindi un tentativo da parte dei Weatherman di "fare da soli", ed i suoi dirigenti speravano che in molti avrebbero aderito alla manifestazione<ref>{{Cita libro|titolo=Ron Jacobs. The Way the Wind Blew: A History of the Weather Underground (1997), p. 21.}}</ref>. |
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A partire dalla fine del 1968 la fazione dei Weatherman si allontanò sempre più dalla politica dal gruppo centrale degli Studenti per una società democratica, e assunse man mano un carattere sempre più violento e para militare. I volantini distribuiti nelle università erano quindi un tentativo dei Weatherman di "fare da soli", e i dirigenti speravano che in molti avrebbero aderito alla manifestazione<ref>{{Cita libro|titolo=Ron Jacobs. The Way the Wind Blew: A History of the Weather Underground (1997), p. 21.}}</ref>. |
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=== 8 ottobre 1969 === |
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Nonostante le speranze degli organizzatori, la mattina dell'8 ottobre alla manifestazione si presentarono però poco più di 700 persone, la maggior parte delle quali appartenenti ai Weatherman<ref>{{Cita libro|titolo=Berger, Dan. Outlaws of America: Weather Underground and the Politics of Solidarity. Paperback ed. Oakland, Calif.: AK Press 2006. ISBN 1-904859-41-0}}</ref>. La polizia, che ipotizzava anch'essa una maggiore adesione, aveva già predisposto per le strade della città 2.000 agenti. |
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=== 8 ottobre 1968 === |
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Col passare delle ore i partecipanti tuttavia aumentarono, fino a raggiungere in prima serata i circa 1.500 individui. Alcuni discorsi vennero tenuti a [[Lincoln Park Zoo (Chicago)|Lincoln Park]], e John Jonson disse che: "''Nonostante oggi potremmo perdere qualcuno di noi'' (riferendosi evidentemente a possibili scontri con la Polizia), ''il solo fatto che siamo qui in strada e siamo pronti a fare opposizione è già per noi una vittoria politica''". Solo a quell'ora John Jonson rivelò ai presenti quale fosse il vero obbiettivo della manifestazione: raggiungere il Drake Hotel, residenza del giudice Julius Hoffman, che qualche mese prima aveva condannato vari appartenenti al gruppo antagonista dei Chicago 7<ref>{{Cita libro|titolo=Harold Jacobs. Weatherman (1970), p. 86.}}</ref>. |
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Nonostante le speranze degli organizzatori, la mattina dell'8 ottobre si presentarono poco più di 700 persone, per lo più membri dei Weatherman<ref>{{Cita libro|titolo=Berger, Dan. Outlaws of America: Weather Underground and the Politics of Solidarity. Paperback ed. Oakland, Calif.: AK Press 2006. ISBN 1-904859-41-0}}</ref>. La polizia, che ipotizzava anch'essa una maggiore adesione, aveva predisposto per le strade 2.000 agenti. |
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Col passare delle ore i partecipanti comunque aumentarono, fino ad arrivare a circa 1.500 verso sera. A [[Lincoln Park Zoo (Chicago)|Lincoln Park]] si tennero discorsi. John Jonson disse: ''«Nonostante oggi potremmo perdere qualcuno di noi'' (riferendosi evidentemente a possibili scontri con la polizia), ''il solo fatto che siamo qui in strada e siamo pronti a fare opposizione è già per noi una vittoria politica''.» Solo allora rivelò ai presenti quale era il vero obiettivo della manifestazione: raggiungere il Drake Hotel, residenza del giudice Julius Hoffman, che qualche mese prima aveva condannato vari membri del gruppo antagonista dei Chicago 7<ref>{{Cita libro|titolo=Harold Jacobs. Weatherman (1970), p. 86.}}</ref>. |
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La folla si mosse immediatamente nel tentativo di raggiungere il Drake Hotel, ma a metà strada incontrò le barricate erette dalla Polizia di Chicago, che non appena visti i manifestanti (molti dei quali a volto coperto ed armati di bastone) irruppe in diverse cariche col chiaro tentativo di disunire la massa di manifestanti. Solo un piccolo gruppo riuscì a raggiungere la strada del Darke Hotel, le cui finestre andarono in frantumi dopo essere state raggiunte da una sassaiola. Alcuni poliziotti in borghese raggiunsero anch'essi la via dell'Hotel, ed aprirono il fuoco sui facinorosi<ref>{{Cita libro|titolo=Alexander, Robert J. Maoism in the Developed World. New York: Praeger Publishers, 2001. ISBN 0-275-96148-6.}}</ref>. |
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La folla si mosse immediatamente nel tentativo di raggiungere il Drake Hotel, ma a metà strada incontrò le barricate erette dalla polizia, che non appena visti i manifestanti (molti dei quali a volto coperto ed armati di bastone) irruppe in diverse cariche col chiaro intento di disunire la massa. Solo un piccolo gruppo riuscì a raggiungere il Drake Hotel e a mandarne in frantumi le finestre con una sassaiola. Alcuni poliziotti in borghese li raggiunsero e aprirono fuoco sui facinorosi<ref>{{Cita libro|titolo=Alexander, Robert J. Maoism in the Developed World. New York: Praeger Publishers, 2001. ISBN 0-275-96148-6.}}</ref>. |
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La rivolta generale durò all'incirca mezz'ora, e la Polizia riferì che erano stati utilizzati un gran quantitativo di lacrimogeni e che 24 dei suoi agenti erano rimasti feriti in maniera non grave. Durante le fasi iniziali della protesta venne arrestato uno dei fondatori dei Weatherman, John Jacobs. |
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La rivolta generale durò circa mezz'ora; la polizia riferì che fu adoperato un gran quantitativo di lacrimogeni e che 24 agenti furono feriti in maniera non grave. Durante le fasi iniziali della protesta venne arrestato uno dei fondatori dei Weatherman, John Jacobs. |
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=== 9 ottobre 1969 === |
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La mattina del 9 ottobre circa 70 donne appartenenti ai Weatherman si incontrarono al Grant Park per stabilire il da farsi. Dopo essersi confrontate, decisero di assaltare uno degli uffici dell'amministrazione comunale di Chicago, ma vennero fermate dalla Polizia non appena uscite dal parco. |
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=== 9 ottobre 1968 === |
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Data la crescente preoccupazione per possibili rivolte, il governatore dell'Illinois fece quel giorno giungere a Chicago altri 2.500 uomini della [[National Guard of the United States|Guardia Nazionale]]<ref>{{Cita libro|titolo=Avorn, J.L. Up Against the Ivy Wall. New York: Scribner, 1968. ISBN 0-689-70236-1.}}</ref>. |
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La mattina del 9 ottobre circa 70 donne appartenenti ai Weatherman si incontrarono al Grant Park per stabilire il da farsi. Decisero di assaltare uno degli uffici dell'amministrazione comunale, ma vennero fermate dalla polizia non appena uscite dal parco. |
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Data la crescente preoccupazione per possibili rivolte, il governatore dell'Illinois fece giungere a Chicago altri {{formatnum:2500}} uomini della [[National Guard of the United States|Guardia nazionale]]<ref>{{Cita libro|titolo=Avorn, J.L. Up Against the Ivy Wall. New York: Scribner, 1968. ISBN 0-689-70236-1.}}</ref>. |
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Anche a seguito dell'arresto di John Jonson, avvenuto la sera prima, i Weatherman annullarono tutte le manifestazioni in programma per la giornata. Tuttavia altre manifestazioni si svolsero comunque davanti al Tribunale Federale di Chicago e davanti ad una fabbrica di mietitrici, questa volta organizzate dal Revolutionary Youth Movement<ref>{{Cita libro|titolo=Ayers, William. Fugitive Days: A Memoir. Boston: Beacon Press, 2001. ISBN 0-8070-7124-2.}}</ref>. In quest'ultima manifestazione, il leader delle [[Pantere Nere]] Fred Hampton dissociò formalmente la sua organizzazione dalle azioni dei Weatherman, definendo i suoi appartenenti come "''anarchici opportunisti''". |
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Anche a seguito dell'arresto di John Jonson, avvenuto la sera prima, i Weatherman annullarono tutte le manifestazioni in programma per la giornata, ma altre manifestazioni si svolsero comunque davanti al Tribunale federale di Chicago e davanti ad una fabbrica di mietitrici, organizzate questa volta dal Revolutionary Youth Movement<ref>{{Cita libro|titolo=Ayers, William. Fugitive Days: A Memoir. Boston: Beacon Press, 2001. ISBN 0-8070-7124-2.}}</ref>. Durante l'ultima manifestazione il leader delle [[Pantere Nere]] Fred Hampton dissociò formalmente la sua organizzazione dalle azioni dei Weatherman, definendo i suoi membri come ''anarchici opportunisti''. |
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La sera del 9 ottobre alcuni appartenenti ai Weatherman scoprono di avere al loro interno un informatore della Polizia. La spia viene duramente picchiata<ref>{{Cita libro|titolo=Berger, Dan. Outlaws of America: The Weather Underground and the Politics of Solidarity. Paperback ed. Oakland, Calif.: AK Press, 2006. ISBN 1-904859-41-0.}}</ref>. |
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La sera del 9 ottobre alcuni appartenenti ai Weatherman scoprirono di avere al loro interno un informatore della polizia. La spia fu picchiata duramente<ref>{{Cita libro|titolo=Berger, Dan. Outlaws of America: The Weather Underground and the Politics of Solidarity. Paperback ed. Oakland, Calif.: AK Press, 2006. ISBN 1-904859-41-0.}}</ref>. |
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=== 10 ottobre 1969 === |
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La più grande manifestazione dei "Giorni della Rabbia" si svolse la mattina del 10 ottobre, quando circa 2.000 persone scesero in piazza coordinati dal Revolutionary Youth Movement. La manifestazione si svolse per lo più nelle strade del quartiere latino di Chicago<ref>{{Cita libro|titolo=ohrn, Bernardine; Ayers, Bill; and Jones, Jeff, eds. Sing a Battle Song: The Revolutionary Poetry, Statements, and Communiqués of the Weather Underground, 1970-1974. New York: Seven Stories Press, 2006. ISBN 1-58322-726-1.}}</ref>. |
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=== 10 ottobre 1968 === |
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L'evento più grande dei "Giorni della rabbia" si tenne la mattina del 10 ottobre, quando circa {{formatnum:2000}} persone scesero in piazza coordinati dal Revolutionary Youth Movement. La manifestazione si svolse per lo più nelle strade del quartiere latino di Chicago<ref>{{Cita libro|titolo=ohrn, Bernardine; Ayers, Bill; and Jones, Jeff, eds. Sing a Battle Song: The Revolutionary Poetry, Statements, and Communiqués of the Weather Underground, 1970-1974. New York: Seven Stories Press, 2006. ISBN 1-58322-726-1.}}</ref>. |
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Dopo due giorni di generale disorientamento (a causa dell'arresto dei loro leader), i Weatherman provano nella giornata dell'11 ottobre a serrare nuovamente i propri ranghi e a passare al contrattacco. |
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=== 11 ottobre 1968 === |
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Circa 300 manifestanti si dirigono verso il The Loop, quartiere finanziario di Chicago, dove ad attenderli ci sono già centinaia di poliziotti armati ed in tenuta anti sommossa<ref>{{Cita libro|titolo=Sale, Kirkpatrick. SDS. New York: Random House, 1973. ISBN 0-394-47889-4.}}</ref>. Nonostante le forze messe in campo dalla Polizia, i manifestanti riescono ad oltrepassare lo sbarramento e a raggiungere il quartiere finanziario, distruggendo vetrine di negozi, automobili e finestre. |
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Dopo due giorni di generale disorientamento a causa dell'arresto dei loro leader, l'11 ottobre i Weatherman provarono a serrare nuovamente i propri ranghi e a passare al contrattacco. |
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Circa 300 attivisti si diressero verso il The Loop, quartiere finanziario di Chicago, dove ad attenderli c'erano già centinaia di poliziotti armati in tenuta anti sommossa<ref>{{Cita libro|titolo=Sale, Kirkpatrick. SDS. New York: Random House, 1973. ISBN 0-394-47889-4.}}</ref>. Nonostante le forze messe in campo dalla polizia, riuscirono ad oltrepassare lo sbarramento e a raggiungere il quartiere finanziario, distruggendo vetrine, automobili e finestre. Tuttavia, nel giro di 20 minuti la polizia riuscì a riportare la calma nel quartiere, arrestando buona parte dei manifestanti. |
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Tuttavia nel giro di 20 minuti la Polizia riesce a riportare la calma nel quartiere, arrestando buona parte dei manifestanti. |
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Durante gli scontri dell'11 ottobre Richard Elrod, un avvocato ebreo di Chicago, restò paralizzato per un colpo subito mentre aiutava un |
Durante gli scontri dell'11 ottobre Richard Elrod, un avvocato ebreo di Chicago, restò paralizzato per un colpo subito mentre aiutava un poliziotto ad arrestare un manifestante<ref>{{Cita libro|titolo=Sprinzak, Ehud. "The Student Movement: Marxism as Symbolic Action." In Varieties of Marxism. Shlomo Avineri, ed. New York: Springer, 1977. ISBN 90-247-2024-9.}}</ref>. |
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=== Conclusioni === |
=== Conclusioni === |
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Al termine delle violenze la città di Chicago riferì danni agli edifici per 35 |
Al termine delle violenze, la città di Chicago riferì danni agli edifici per 35 mila dollari e l'arresto di 287 persone, tra cui molti dirigenti dei [[Weather Underground|Weatherman]] e degli Studenti per una società democratica. Quest'ultima pagò circa 283 mila dollari in cauzioni per scarcerare i suoi dirigenti. |
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In definitiva, il ciclo di manifestazioni contro la guerra progettato dai Weatherman |
In definitiva, il ciclo di manifestazioni contro la guerra progettato dai Weatherman ebbe risultati deludenti rispetto alle aspettative: la scarsa affluenza e una tempestiva e ben organizzata reazione della polizia (che aveva diversi informatori all'interno delle organizzazioni studentesche) resero le manifestazioni sterili ma assai più violente del previsto<ref>{{Cita libro|titolo=Varon, Jeremy. Bringing the War Home: The Weather Underground, the Red Army Faction, and Revolutionary Violence in the Sixties and Seventies. Paperback ed. Berkeley, Calif.: University of California Press, 2004. ISBN 0-520-24119-3.}}</ref>. |
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Inoltre i "Giorni della rabbia" portarono al definitivo deterioramento dei rapporti tra i [[Weather Underground|Weatherman]], gli Studenti per una società democratica e le [[Pantere Nere]]<ref>{{Cita libro|titolo=Wilkerson, Cathy. Flying Close to the Sun: My Life and Times As a Weatherman. New York: Seven Stories Press, 2007. ISBN 1-58322-771-7.}}</ref>. |
Inoltre i "Giorni della rabbia" portarono al definitivo deterioramento dei rapporti tra i [[Weather Underground|Weatherman]], gli Studenti per una società democratica e le [[Pantere Nere]]<ref>{{Cita libro|titolo=Wilkerson, Cathy. Flying Close to the Sun: My Life and Times As a Weatherman. New York: Seven Stories Press, 2007. ISBN 1-58322-771-7.}}</ref>. |
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== Società == |
== Società == |
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{{Immagine grande|One Summer Night in the Windy City.jpg|800px|Lo ''skyline'' di Chicago}} |
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=== Evoluzione demografica === |
=== Evoluzione demografica === |
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{{Vedi anche|Italiani di Chicago|Little Italy (Chicago)}} |
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|+ Città di Chicago<br />Popolazione negli anni<ref>{{cita web|url=https://www.census.gov/population/www/documentation/twps0027/twps0027.html|titolo=Population of the 100 Largest Cities and Other Urban Places in the United States: 1790 to 1990| |
|+ Città di Chicago<br />Popolazione negli anni<ref>{{cita web|url=https://www.census.gov/population/www/documentation/twps0027/twps0027.html|titolo=Population of the 100 Largest Cities and Other Urban Places in the United States: 1790 to 1990|autore=Gibson|accesso=11 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110102182532/http://www.census.gov/population/www/documentation/twps0027/twps0027.html|urlmorto=no|mese=giugno|anno=1998|coautori=Campbell}}</ref> |
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!Anno del<br />censimento!! Popolazione!! Posizione |
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I cittadini di Chicago vengono chiamati ''Chicagoans''. |
I cittadini di Chicago vengono chiamati ''Chicagoans''. |
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Secondo i dati del |
Secondo i dati del 2020, Chicago ha una popolazione di {{formatnum:2746388}} abitanti così suddivisa: |
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La popolazione è così suddivisa: |
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* [[Afroamericani|neri]] 32,9%, |
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* bianchi 31,7%, |
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* altre etnie 13,4%, |
* altre etnie 13,4%, |
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* mix di due o più etnie 2,7%. |
* mix di due o più etnie 2,7%. |
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Secondo il censimento del 2008, le origini della popolazione sono le seguenti: |
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* [[irlandesi]] - 6,6%, |
* [[irlandesi]] - 6,6%, |
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* [[tedeschi]] - 6,5%, |
* [[tedeschi]] - 6,5%, |
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* [[serbi]] - 5,8%, |
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* [[italiani]] - 3,5%, |
* [[italiani]] - 3,5%, |
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* [[Assiri (gruppo etnico)|assiri]] - 3,5%, |
* [[Assiri (gruppo etnico)|assiri]] - 3,5%, |
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! Composizione etnica |
! Composizione etnica !! 2010<ref>{{Cita web |url=http://quickfacts.census.gov/qfd/states/17/1714000.html |titolo=Chicago (city), Illinois |sito=State & County QuickFacts |editore=U.S. Census Bureau |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141231062823/http://quickfacts.census.gov/qfd/states/17/1714000.html }}</ref>!! 1990<ref name="census1"/> !! 1970<ref name="census1">{{Cita web|titolo=Illinois – Race and Hispanic Origin for Selected Cities and Other Places: Earliest Census to 1990|editore=U.S. Census Bureau|url=https://www.census.gov/population/www/documentation/twps0076/twps0076.html|accesso=22 aprile 2012|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69hd5KAIE?url=http://www.census.gov/population/www/documentation/twps0076/twps0076.html|dataarchivio=6 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>!! 1940<ref name="census1"/> |
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|[[Bianchi americani|Bianchi]] ||45,0% ||45,4% ||65,6% ||91,7% |
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== Cultura == |
== Cultura == |
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=== Scuole === |
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* [[Our Lady of the Angels School]] |
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=== Università === |
=== Università === |
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* [[ |
* [[Università di Chicago]] |
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* [[Notre Dame |
* [[Università di Notre Dame (Chicago)|Università di Notre Dame]] |
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* [[ |
* [[Università dell'Illinois - Chicago]] |
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* [[ |
* [[Università DePaul]] |
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* [[Illinois Institute of Technology]] |
* [[Illinois Institute of Technology]] |
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* [[Loyola |
* [[Università Loyola di Chicago|Università Loyola]] |
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* [[Università Northwestern|Northwestern University]] |
* [[Università Northwestern|Northwestern University]] |
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* [[North Park |
* [[Università di North Park]] |
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* [[ |
* [[Università statale di Chicago]] |
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* John Marshall Law School |
* [[John Marshall Law School]] |
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* [[National Louis University]] |
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* [[University of Chicago Press]] |
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=== Musei === |
=== Musei === |
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=== Musica === |
=== Musica === |
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La città ha sempre ricoperto nel panorama musicale statunitense il ruolo di centro nevralgico del [[jazz]] e del [[blues]]. Nei primi decenni del Novecento fu meta per molti musicisti afro-statunitensi che emigravano dagli Stati del sud durante la [[grande migrazione afroamericana]] in cerca di lavoro e di un tessuto sociale migliore. Fu proprio il blues, caratteristica intrinseca dei musicisti neri del [[delta del Mississippi]], ad essere importato in questa grande metropoli industriale, per creare con il passare degli anni un ''Chicago-style'', caratterizzato da innovative sonorità elettriche. Grandi virtuosi del blues parteciparono al vivace contesto musicale della città a partire dagli anni venti; molti si affermarono anche in campo internazionale. Fra i chitarristi ricordiamo [[Muddy Waters]], [[Buddy Guy]], [[Howlin' Wolf]], [[Big Bill Broonzy]]; fra i pianisti: [[Big Maceo]], [[Sunnyland Slim]], [[Jimmy Yancey]], [[Meade "Lux" Lewis]], [[Albert Ammons]], [[Blind John Davis]], [[Otis Spann]]; tra gli armonicisti [[Sonny Boy Williamson I]], [[Sonny Boy Williamson II]], [[Little Walter]], [[Junior Wells]]. I locali dove si suonava il blues venivano chiamati confidenzialmente "Rent Parties", ovvero piccole feste più o meno improvvisate, dove gli afro-americani si ritrovavano la sera per ballare, bere e divertirsi. Col tempo il blues incontrò un interesse sempre maggiore, si diffuse anche nelle comunità dei bianchi e conobbe un forte revival a partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]]. Ancora oggi, a distanza di più di mezzo secolo dall'epoca d'oro ([[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1940|quaranta]]), il blues continua ad affascinare musicisti di ogni età, e in estate la città di Chicago organizza ogni anno un prestigioso [[Chicago Blues Festival|Blues Festival]] con artisti di fama internazionale. |
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La città di Chicago ha sempre ricoperto nel panorama musicale statunitense il ruolo di centro nevralgico del [[jazz]] e del [[blues]]. Nei primi decenni del Novecento fu meta per molti musicisti afro-statunitensi che provenivano dagli Stati del sud durante la [[grande migrazione afrostatunitense]] in cerca di lavoro e di un tessuto sociale migliore. Fu proprio il blues, caratteristica intrinseca dei musicisti neri del Delta del Mississippi, ad essere importato in questa grande metropoli industriale creando, con il passare degli anni, un vero e proprio Chicago-Style, caratterizzato da innovative sonorità elettriche. Grandi virtuosi del blues parteciparono al vivace contesto musicale della città a partire dagli anni venti fino ai giorni nostri, e molti di essi si affermarono anche in campo internazionale. Fra i chitarristi ricordiamo [[Muddy Waters]], [[Buddy Guy]], [[Howlin' Wolf]], [[Big Bill Broonzy]]; fra i pianisti: [[Big Maceo]], [[Sunnyland Slim]], [[Jimmy Yancey]], [[Meade "Lux" Lewis]], [[Albert Ammons]], [[Blind John Davis]], [[Otis Spann]]; tra gli armonicisti: [[Sonny Boy Williamson I]], [[Sonny Boy Williamson II]], [[Little Walter]], [[Junior Wells]]. I locali dove si suonava il Blues venivano chiamati confidenzialmente "Rent Parties", ovvero piccole feste più o meno improvvisate dove gli afro-americani si ritrovavano la sera per ballare, bere e divertirsi. Con il passare degli anni il Blues incontrerà un interesse sempre maggiore, diffondendosi anche nelle comunità dei bianchi e conoscendo un forte revival a partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]]. Ancora oggi, a distanza di più di mezzo secolo dall'epoca d'oro ([[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1940|quaranta]]), il blues continua ad affascinare musicisti di ogni età e la città di Chicago organizza ogni anno, in estate, un prestigioso [[Chicago Blues Festival|Blues Festival]] dove si esibiscono artisti di fama internazionale. |
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In questa città sono nati tanti artisti,tra cui anche Johnny degli NCT,un gruppo musicale sudcoreano. |
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Questo contesto estremamente vivace permise alla città di essere anche uno dei primi gangli del [[Rock'n'Roll]]: la storica etichetta [[Chess Records]] (fondata nel [[1947]] dall'immigrato polacco [[Leonard Chess]]) |
Questo contesto estremamente vivace permise alla città di essere anche uno dei primi gangli del [[Rock'n'Roll]]: la storica etichetta [[Chess Records]] (fondata nel [[1947]] dall'immigrato polacco [[Leonard Chess]]) pose a battesimo artisti blues come [[Muddy Waters]], [[Howlin' Wolf]], [[Willie Dixon]] ed [[Etta James]], ma anche le future star del rock, come [[Bo Diddley]] e soprattutto [[Chuck Berry]] (che nel [[1955]] proprio a Chicago incise ''[[Maybellene]]'', considerata la prima canzone rock'n'roll in assoluto). |
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In campo jazzistico |
In campo jazzistico la ''Windy City'' ha sempre mantenuto un ruolo di primo piano, dall'epoca d'oro dello [[swing]] e delle [[big band]] (tra cui quella del clarinettista [[Benny Goodman]], la prima ad avere una composizione multirazziale) alle sperimentazioni del [[free jazz]] ([[Art Ensemble of Chicago]]). |
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Negli anni ottanta Chicago è stata, prima di New York, il centro e il punto di partenza |
Negli anni ottanta Chicago è stata, prima di New York, il centro e il punto di partenza del fenomeno musicale denominato [[house music]], che, una volta raggiunta l'Europa (e in particolare l'[[Inghilterra]] nella seconda metà del decennio), diede vita, assieme alla [[techno]] di [[Detroit]], all'evoluzione nei principali generi della musica elettronica dagli [[anni 1990|anni novanta]] ad oggi. |
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A Chicago hanno sede alcune fondamentali istituzioni del [[Alternative rock|rock alternativo]], come l'etichetta [[Touch and Go Records|Touch and Go]], gli studi di registrazione [[Electrical Audio]] (fondati e diretti da [[Steve Albini]]), la rivista [[Pitchfork (sito web)|Pitchfork]] (che ogni anno organizza in città il [[Pitchfork Music Festival]]) e il festival itinerante [[Lollapalooza]]. La scena di Chicago è stata determinante per l'affermarsi di generi quali il [[power-pop]], il [[post-hardcore]], l'[[industrial metal]], l'[[alternative country]] e il [[post-rock]]. Da Chicago provengono diversi nomi ''cult'' dell'[[indie rock]], dagli [[Smashing Pumpkins]] ai [[Wilco]]. |
A Chicago hanno sede alcune fondamentali istituzioni del [[Alternative rock|rock alternativo]], come l'etichetta [[Touch and Go Records|Touch and Go]], gli studi di registrazione [[Electrical Audio]] (fondati e diretti da [[Steve Albini]]), la rivista [[Pitchfork (sito web)|Pitchfork]] (che ogni anno organizza in città il [[Pitchfork Music Festival]]) e il festival itinerante [[Lollapalooza]]. La scena di Chicago è stata determinante per l'affermarsi di generi quali il [[power-pop]], il [[post-hardcore]], l'[[industrial metal]], l'[[alternative country]] e il [[post-rock]]. Da Chicago provengono diversi nomi ''cult'' dell'[[indie rock]], dagli [[Smashing Pumpkins]] ai [[Wilco]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/pietremiliari/wilco-yankeehotelfoxtrot.htm|titolo=Wilco - Yankee Hotel Foxtrot :: Le Pietre Miliari di OndaRock|sito=OndaRock|lingua=it|accesso=26 giugno 2021}}</ref> I Wilco nel 2002 hanno usato una foto del complesso urbano della [[Marina City]] come copertina del loro disco simbolo ''[[Yankee Hotel Foxtrot]]''. |
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<span>Chicago vanta anche un ruolo di eccellenza in campo classico e lirico. </span>La [[Chicago Symphony Orchestra]], che dal 2010 ha come direttore musicale [[Riccardo Muti]], è una delle principali orchestre americane e mondiali, mentre la [[Opera di Chicago|Lyric Opera of Chicago]], che è stata diretta per circa 25 anni dall'italiano [[Bruno Bartoletti]], è uno dei principali teatri lirici internazionali. |
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Gli stessi Wilco inoltre hanno usato nel 2002, come copertina del loro disco simbolo ''[[Yankee Hotel Foxtrot]]'' , una foto del complesso urbano della [[Marina City]]. |
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Chicago è tuttora famosa per la musica rap, e tra il 2010 e il 2011 vi è nato il sottogenere detto [[drill]], caratterizzato da sintetizzatori molto cupi, che parla principalmente di uccidere i mebri delle gang avversarie. Qui è stata fondata l'etichetta discografica di Lil Durk, OTF (acronimo di Only The Family). I cantanti più famosi di questo sottogenere, sorto nei quartieri poveri di Chicago, più precisamente [[Parkway Garden Homes]], sono sicuramente [[Chief Keef]], [[King Von]] e [[Lil Durk]]. |
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<span>Chicago vanta anche un ruolo di eccellenza in campo classico e lirico. </span>La [[Chicago Symphony Orchestra]], che dal 2010 ha come Direttore Musicale [[Riccardo Muti]], è una delle principali orchestre americane e mondiali, mentre la [[Opera di Chicago|Lyric Opera of Chicago]], che è stata diretta per circa 25 anni dall'italiano [[Bruno Bartoletti]], è uno dei principali teatri lirici internazionali. |
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=== Cinema === |
=== Cinema === |
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Seppur preceduta per importanza |
Seppur preceduta per importanza dall'industria cinematografica di Los Angeles e New York, Chicago è luogo in cui sono stati girati diversi film celebri, tra cui ''[[The Blues Brothers (film)|The Blues Brothers]]'' (1980), ''[[The Untouchables - Gli intoccabili]]'' (1987), ''[[Il fuggitivo (film 1993)|Il fuggitivo]]'' (1993), ''[[Mamma, ho perso l'aereo]]'' (1990), ''[[Drago d'acciaio]]'' (1992), ''[[Appuntamento a Wicker Park]]'' (1996),''[[Ti odio, ti lascio, ti...]]'' (2006),''[[Payback - La rivincita di Porter]]'' (1999), ''[[What Women Want]]'' (2000), ''[[Alta fedeltà (film)|Alta fedeltà]]'' (2000), ''[[Save the Last Dance]]'' (2001), ''[[Io, robot (film)|Io, robot]]'' (2004) ''[[Cadillac Records]]'' (2008), ''[[Il cavaliere oscuro]]'' (2008), ''[[La memoria del cuore (film 2012)|La memoria del cuore]]'' (2012), ''[[Divergent (film)|Divergent]]'' (2014), ''[[Jupiter - Il destino dell'universo]]'' (2015). |
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Tra le serie TV ambientate a Chicago ''[[E.R. - Medici in prima linea]]'', ''[[La vita secondo Jim]]'', ''[[Prison Break]]'', ''[[Ultime dal cielo]]'', ''[[Shameless (serie televisiva 2011)|Shameless]]'', ''[[Perception (serie televisiva)|Perception]]'', ''[[The Chicago Code]]'', ''[[Chicago Fire (serie televisiva)]]'', ''[[Chicago P.D.]]'' e ''[[Chicago Med]]'', ''[[The Good Wife]]'' e ''[[The Chi]]''. A Chicago è ambientato il [[falso documentario]] ''[[Death of a president]]'' (2006) e ''[[Aiuto vampiro]]'' (''Cirque du Freak: The Vampire's Assistant''), regia di [[Paul Weitz]] (2009). |
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=== Architettura === |
=== Architettura === |
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{{Immagine grande|Chicago night pano.jpg|1500px|Gran parte delle architetture di Chicago di notte}} |
{{Immagine grande|Chicago night pano.jpg|1500px|Gran parte delle architetture di Chicago di notte}} |
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Fra gli edifici più importanti della città: |
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[[File:Monadnock Building1.JPG|thumb|Il [[Monadnock Building]]]] |
[[File:Monadnock Building1.JPG|thumb|Il [[Monadnock Building]]]] |
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Fra gli edifici più importanti della città: |
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* [[Willis Tower]] |
* [[Willis Tower]] |
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* [[John Hancock Center]] |
* [[John Hancock Center]] |
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* [[Monadnock Building]] |
* [[Monadnock Building]] |
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* [[United Center]] |
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* [[Pittsfield Building]] |
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* AT&T Corporate Center |
* AT&T Corporate Center |
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* Two Prudential Plaza |
* Two Prudential Plaza |
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* 330 North Wabash (già IBM Plaza) |
* 330 North Wabash (già IBM Plaza) |
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* 111 S. Wacker Dr. |
* 111 S. Wacker Dr. |
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* 181 |
* 181 W. Madison St. |
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* Hyatt Center |
* Hyatt Center |
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* One Magnificent Mile |
* One Magnificent Mile |
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== Economia == |
== Economia == |
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[[File:Chicago-00.jpg|thumb|upright=1.2|left|Il centro di Chicago]] |
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[[File:Muelle Monroe, Chicago, Illinois, Estados Unidos, 2012-10-20, DD 05.jpg|miniatura|Porto Monroe]] |
[[File:Muelle Monroe, Chicago, Illinois, Estados Unidos, 2012-10-20, DD 05.jpg|miniatura|Porto Monroe]] |
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Chicago è da sempre un centro importante per il [[commercio]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]]. Oggi rimane il secondo centro finanziario del paese, e la sua area metropolitana è la terza degli Stati Uniti per il valore dei beni e dei servizi prodotti. Nel [[2015]] Chicago ha generato un [[prodotto interno lordo]] di 360 miliardi di dollari, il quarto tra le maggiori città statunitensi (dopo New York City, Los Angeles e San Francisco), il primo tra le città non costiere.<ref>{{Cita web |url=http://www.kansascity.com/news/business/article24959620.ece/BINARY/PDF:%20Metro%20economies,%20June%202015 |titolo=Copia archiviata |accesso=22 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161017002443/http://www.kansascity.com/news/business/article24959620.ece/BINARY/PDF:%20Metro%20economies,%20June%202015 |urlmorto=no }}</ref> |
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Chicago è stato sempre un centro importante per il [[commercio]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]]. |
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Al giorno d'oggi la città rimane il secondo centro finanziario del paese e la sua area metropolitana è la terza, negli Stati Uniti, riguardo al valore dei beni e dei servizi prodotti. Nel [[2015]] Chicago ha generato un [[prodotto interno lordo]] di 360 miliardi di dollari, il terzo tra le maggiori città statunitensi, ma anche il primo al di fuori delle due coste.<ref>[http://www.kansascity.com/news/business/article24959620.ece/BINARY/PDF:%20Metro%20economies,%20June%202015]</ref> |
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Prima che nel [[1833]] venisse creata la municipalità, l'attività economica principale era il commercio di [[pelliccia|pellicce]]. La crescita esplosiva di Chicago richiamò poi una folta schiera di speculatori ed individui intraprendenti. Situata sui [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]], divenne un luogo ideale per la [[logistica]] ed lo smistamento delle merci in transito. Vennero così costruite numerose linee [[ferrovia]]rie che la collegarono con il resto del paese; inoltre, l'apertura dell'[[Illinois and Michigan Canal]] agevolò i traffici verso sud, lungo il corso del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]]. Negli [[Anni 1840|anni quaranta]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]] Chicago divenne il principale porto del mondo per il commercio dei [[cereali]], che dal bacino granario del Mississippi, una delle principali regioni agricole del mondo, venivano esportati via mare attraverso i Grandi Laghi. Nel [[1848]] vi fu costruito il primo elevatore per cereali. Nel [[1858]] ne erano in funzione venti, che caratterizzavano il profilo di Chicago, come ora i grattacieli, al punto che [[Carl Sandburg]] descrisse la città come una "catasta di grano". |
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Lo sviluppo prodigioso delle ferrovie fu tra le principali ragioni della nascita nel 1857 e del successivo rapido sviluppo dell'[[Siderurgia|industria dell'acciaio]], che determinò uno dei primi grandi afflussi migratori. |
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Prima che, nel [[1833]], venisse creata la municipalità, l'attività economica principale era il commercio di [[pelliccia|pellicce]]. |
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La crescita esplosiva di Chicago richiamò poi una folta schiera di speculatori ed individui intraprendenti. |
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Situata sui [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]], Chicago divenne un luogo ideale per la [[logistica]] ed il trattamento delle merci in transito. |
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Vennero così costruite numerose linee [[ferrovia]]rie che la collegarono con il resto del paese. |
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Inoltre l'apertura dell'[[Illinois and Michigan Canal]] agevolò i traffici verso sud, lungo il corso del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]]. |
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Negli [[Anni 1840|anni quaranta]] dell'[[XIX secolo|Ottocento]], Chicago divenne il principale porto del mondo per il commercio dei [[cereali]], che dal bacino granario del Mississippi, una delle principali regioni agricole del mondo, venivano esportati via mare attraverso i Grandi Laghi. |
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Nel [[1848]] Chicago costruì il primo elevatore per cereali. |
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Nel [[1858]] ne erano in funzione venti, che caratterizzavano il profilo di Chicago, come ora i grattacieli al punto che [[Carl Sandburg]] descrisse in quegli anni la città come una "catasta di grano". |
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Tra il [[1850]] ed il [[1870]] si affermò l'industria del trattamento di carni bovine e suine. Grandi imprenditori come [[Gustavus Swift]] e [[Philip Armour]] fecero sì che l'area cittadina divenisse la più importante al mondo nella filiera della carne. Nel [[1862]] Chicago aveva soppiantato [[Cincinnati]], nell'[[Ohio]], come "Porkopolis", ossia come maggiore centro nel settore della macellazione e del trattamento di carni suine. Nei dieci anni successivi al [[1860]] due fattori aiutarono questo sviluppo. Il primo fu la [[Guerra di secessione americana|Guerra di secessione]], che fece aumentare la domanda di alimenti per le esigenze dell'esercito: l'imponente rete di [[trasporti]] [[Trasporto ferroviario|ferroviaria]] ed idrica che partiva da Chicago consentiva di rifornire velocemente e con efficienza le armate nordiste. Il secondo fattore fu il nascente utilizzo del ghiaccio nei mattatoi. Prima di allora gli impianti di macellazione e distribuzione erano costretti a chiudere durante i caldi mesi estivi. Più mesi di operatività per macelli comportarono più lavoro e quindi più reddito per gli operai, che erano pagati a ore, e minori costi per unità di prodotto. Nel [[Anni 1870|decennio successivo]] l'inscatolamento della carne accrebbe ulteriormente l'importanza dei mattatoi di Chicago. |
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Lo sviluppo prodigioso dell'industria ferroviaria fu una delle maggiori cause che portò alla nascita nel 1857 e al successivo rapido sviluppo dell'[[Siderurgia|industria dell'acciaio]], che determinò uno dei primi grandi afflussi migratori. |
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Un'altra innovazione che l'industria della carne di Chicago, per prima al mondo, avrebbe sfruttato su larga scala fu la [[catena di montaggio]]. Le carcasse degli animali, appese ad un gancio, passavano davanti ai vari operai, ognuno dei quali provvedeva sempre alla stessa singola operazione. L'enorme risparmio di tempo portato da questi metodi di lavorazione ispirarono anche [[Henry Ford]], quando creò la linea di montaggio del [[Ford Modello T|Modello T]]. |
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Tra il [[1850]] ed il [[1870]] l'industria del trattamento carni bovine e suine ebbe la sua potente affermazione a Chicago. |
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Grandi imprenditori come [[Gustavus Swift]] e [[Philip Armour]] fecero sì che l'area cittadina divenisse la più importante al mondo nella filiera della carne. |
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Nel [[1862]] Chicago aveva già soppiantato [[Cincinnati]], nell'[[Ohio]], come "Porkopolis", ossia come maggiore centro nel settore della macellazione e del trattamento di carni suine. |
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Nei dieci anni dopo il [[1860]] due fattori aiutarono questo sviluppo. |
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Il primo fu la [[Guerra di secessione americana|Guerra di secessione]], che fece aumentare la domanda di prodotti alimentari per le esigenze dell'esercito: l'imponente rete di [[trasporti]] [[Trasporto ferroviario|ferroviaria]] ed idrica che partiva da Chicago consentiva di rifornire velocemente e con efficienza le armate nordiste. |
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Il secondo fattore fu dato dal nascente utilizzo del ghiaccio nei mattatoi. |
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Prima di allora gli impianti di macellazione e distribuzione erano costretti a chiudere durante i caldi mesi estivi. |
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Più mesi di operatività per macelli portarono a più lavoro, e quindi più reddito per gli operai, che erano pagati a ore e minori costi per unità di prodotto. |
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Nel [[Anni 1870|decennio successivo]] l'inscatolamento della carne avrebbe ulteriormente accresciuto l'importanza dei mattatoi di Chicago. |
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L'industria della carne di fine '800 a Chicago può essere considerata il primo esempio di industria globale. Le società più grosse del settore, come la [[Armour & Co.]], già in quegli anni avevano creato una rete mondiale di filiali, con cui comunicavano attraverso il [[telegrafo]]. |
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Un'altra innovazione che l'industria della carne di Chicago, per prima al mondo, avrebbe sfruttato su larga scala fu la [[catena di montaggio]]. |
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Le carcasse degli animali, appese ad un gancio, passavano davanti ai vari operai, ognuno dei quali provvedeva sempre alla stessa singola operazione. |
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L'enorme risparmio di tempo portato da questi metodi di lavorazione ispirarono anche [[Henry Ford]], quando creò la linea di montaggio del [[Ford Modello T|Modello T]]. |
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[[File:Chicago bot.jpg|thumb|sinistra|upright=1.2|La [[Borsa di Chicago]]]] |
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L'industria della carne che s'affermò a Chicago negli anni dopo il [[1860]] può anche essere considerata il primo esempio di industria globale. |
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Anche gli odierni mercati dei [[futures]] e delle [[materie prime]] sono nati a Chicago. A base di ciò vi fu ancora una volta la gran quantità di prodotti agricoli trasportati in città dalle pianure del [[Nord America]] e tenuti in deposito. Gli operatori cominciarono così a scambiarsi diritti sulle varie partite di merci mediante la compravendita di titoli che le rappresentavano, e ben presto cominciarono a trattare anche i beni (in tutto il paese, per mezzo del telegrafo) che in futuro sarebbero stati immagazzinati a Chicago. Nacquero così il [[Chicago Board of Trade]] (CBOT) che tratta il prezzo di grano e cereali, il [[Chicago Mercantile Exchange]] (CME) che determina i tassi di cambio delle [[valuta|valute]] mondiali, e si svilupparono i metodi usati anche oggi nei mercati delle materie prime. |
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Le più grosse società del settore, come la [[Armour & Co.]], già in quegli anni avevano creato una rete mondiale di filiali, con cui comunicavano attraverso il [[telegrafo]]. |
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A partire dagli anni settanta del XX secolo i nuovi risvolti dell'economia mondiale misero in crisi i capisaldi di quella tradizionale, sui quali si basava Chicago; chiusero quindi i battenti sia i mattatoi che le acciaierie, e di conseguenza molte attività secondarie fecero altrettanto o si trasferirono altrove. Grazie allo spirito intraprendente che caratterizza i ''chicagoans'', ciò non diventò un motivo di crisi, ma l'opportunità per un nuovo tipo di sviluppo, basato sull'economia dei servizi. Dal [[1973]] è attivo il [[Chicago Board Options Exchange]] che tratta strumenti finanziari ed è per volumi scambiati il primo mercato in America per [[Opzione (finanza)|opzioni su azioni]] e indici azionari [[Stati Uniti d'America|statunitensi]]. In tempi più recenti non è mancato l'aggancio all'impetuoso sviluppo dell'[[industria informatica]]. |
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[[File:Chicago bot.jpg|thumb|upright=1.2|La [[Borsa di Chicago]]]] |
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Anche gli odierni mercati dei [[futures]] e delle [[materie prime]] sono nati a Chicago. |
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A base di ciò vi fu ancora una volta la gran quantità di prodotti agricoli che venivano trasportati in città dalle pianure del [[Nord America]] e lì tenuti in deposito. |
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Gli operatori cominciarono così a scambiarsi diritti sulle varie partite di merci mediante la compravendita di titoli che le rappresentavano e ben presto – da tutto il paese, per mezzo del telegrafo – cominciarono a trattare anche i beni che in futuro sarebbero stati depositati a Chicago. |
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Nacquero così il [[Chicago Board of Trade]] (CBOT) che tratta il prezzo di grano e cereali, il [[Chicago Mercantile Exchange]] (CME) nel quale si determinano i tassi di cambio delle [[valuta|valute]] mondiali, ed i metodi usati anche oggi nei mercati delle materie prime. |
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La città è altresì sede di numerosi e celebri studi legali internazionali, tra cui [[Kirkland & Ellis]] (primo al mondo per fatturato), [[Baker McKenzie]], [[Sidley Austin]], [[Mayer Brown]], e [[McDermott Will & Emery]]. |
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A partire dagli anni settanta del XX secolo il nuovo corso mondiale dell'economia mise in crisi i capisaldi di quella tradizionale, sui quali si basava Chicago: chiusero quindi i battenti sia mattatoi che acciaierie e molte attività secondarie fecero altrettanto di conseguenza o si trasferirono altrove. |
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Lo spirito intraprendente che caratterizza i Chicagoans fece sì che ciò non diventasse un motivo di crisi, ma l'opportunità per un nuovo tipo di sviluppo, basato sull'economia dei servizi. |
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Dal [[1973]] è attivo il [[Chicago Board Options Exchange]] che tratta strumenti finanziari ed è per volumi scambiati il primo mercato in America per [[Opzione (finanza)|opzioni su azioni]] e indici azionari [[Stati Uniti d'America|USA]]. |
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In tempi più recenti, ovviamente, non è mancato l'aggancio all'impetuoso sviluppo dell'[[industria informatica]]. |
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=== Lista di società con sede nell'area metropolitana di Chicago === |
=== Lista di società con sede nell'area metropolitana di Chicago === |
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Chicago si trova nella [[Contea di Cook (Illinois)|Contea di Cook]], di cui è il capoluogo. |
Chicago si trova nella [[Contea di Cook (Illinois)|Contea di Cook]], di cui è il capoluogo. |
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L'amministrazione cittadina è |
L'amministrazione cittadina è svolta dal sindaco e dal consiglio comunale. Il sindaco, eletto per quattro anni, provvede alla gestione amministrativa e nomina i dirigenti, responsabili dei vari dipartimenti in cui è divisa la struttura comunale. |
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Il sindaco, eletto per quattro anni, ha la responsabilità della gestione amministrativa e nomina i dirigenti, responsabili dei vari dipartimenti in cui è divisa la struttura comunale. |
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L'odierno sindaco è [[Lori Lightfoot]] del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]]. |
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L'attuale sindaco è [[Brandon Johnson]] del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]]. |
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Il consiglio comunale, che costituisce l'organo legislativo della città, è composto da 50 [[aldermanno|aldermanni]] (consiglieri). |
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Mentre il sindaco, il segretario comunale e il tesoriere sono eletti dalla totalità dei cittadini, ogni aldermanno viene eletto in una particolare circoscrizione. |
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Il consiglio comunale, che costituisce l'organo legislativo della città, è composto da 50 [[aldermanno|aldermanni]] (consiglieri). Mentre il sindaco, il segretario comunale e il tesoriere sono eletti dalla totalità dei cittadini, ogni aldermanno viene eletto in una particolare circoscrizione. Il consiglio comunale approva anche il bilancio. Le priorità amministrative sono stabilite dal consiglio con una risoluzione di bilancio, solitamente approvata in novembre. |
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Il consiglio comunale, tra l'altro, approva il bilancio. |
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Le priorità amministrative sono stabilite dal consiglio con una risoluzione di bilancio, solitamente approvata in novembre. |
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=== Politica === |
=== Politica === |
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Per gran parte del [[XX secolo]] |
Per gran parte del [[XX secolo]] Chicago fu una delle maggiori roccaforti [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratiche]] degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: l'ultimo sindaco [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]], [[William Hale Thompson|William Thompson]], venne eletto nel [[1927]]. Ad oggi nessun repubblicano è membro del consiglio comunale, composto da 47 democratici e 3 [[Indipendente (politica)|indipendenti]]. La fedeltà di Chicago al Partito democratico emerge anche nelle elezioni per la legislatura dello Stato e per il [[Congresso degli Stati Uniti|Congresso]]. La vittoria di [[Barack Obama]] al seggio senatoriale dell'Illinois nel 2004 si deve in buona parte alla maggioranza schiacciante raccolta in città. |
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L'orientamento politico degli abitanti di Chicago è |
L'orientamento politico degli abitanti di Chicago è in genere più progressista rispetto al resto del [[Midwest]], e le politiche di ''[[welfare]]'' godono di largo consenso tra i ''Chicagoans''. Alla fine del [[XX secolo]] tra la popolazione ha attecchino profondamente una certa tradizione radicale, e la città contava numerose e influenti organizzazioni socialiste e anarchiche. |
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La ''Windy City ''è |
La ''Windy City ''è inoltre pioniera assoluta nel campo delle lotte di genere: fu la prima città statunitense a ospitare un'associazione impegnata nella difesa dei [[Omosessualità|diritti degli omosessuali]], la [[Society for Human Rights]], fondata nel [[1924]], che ha prodotto la prima rivista dedicata a un pubblico esclusivamente gay, la ''[[Friendship and Freedom]]. I''l distretto di [[Lake View (Chicago)|Lake View]] denominato ''Boystown'' fu il primo [[gay village]] ufficiale degli Stati Uniti; la comunità gay di Chicago (in cui dal [[2014]] sono legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso) è una delle più ampie e attive del mondo occidentale. |
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L'abilità manovriera dell'ex sindaco [[Richard J. Daley]] (padre di Richard M. Daley, a sua volta sindaco fino al [[2011]]) ha preservato |
L'abilità manovriera dell'ex sindaco [[Richard J. Daley]] (padre di Richard M. Daley, a sua volta sindaco fino al [[2011]]) ha preservato i meccanismi locali dalla decadenza toccata in altre grandi città statunitensi a sistemi di potere simili. La politica di Chicago ha una certa fama di corruzione. |
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=== Gemellaggi === |
=== Gemellaggi === |
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La città è gemellata con<ref>{{Cita web|url=http://www.chicagosistercities.com/sister-cities/|titolo=Chicago Sister Cities International|accesso=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180930165635/http://www.chicagosistercities.com/sister-cities/|urlmorto=no}}</ref>:{{div col|3}} |
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{{div col|3}} |
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* {{Gemellaggio|Italia|Milano|1973}}<ref>{{cita web|url=https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/amministrazione/internazionali/Accordi_gemellaggio| |
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* i [[Chicago Red Stars]] ([[National Women's Soccer League|NWSL]] - [[calcio femminile]]) giocano al ''[[SeatGeek Stadium]]'' di [[Bridgeview]]. |
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La città è dotata di un servizio metropolitano oltre che di un [[Metra|servizio ferroviario suburbano]] e di numerose |
La città è dotata di un servizio metropolitano oltre che di un [[Metra|servizio ferroviario suburbano]] e di numerose autolinee di superficie che servono capillarmente e con un'ottima frequenza le grandi vie della città. Alla [[stazione di Chicago Union]] fermano i servizi a lunga percorrenza di [[Amtrak]], come il ''[[California Zephyr]]'' che collega Chicago a [[Emeryville]], nella [[San Francisco Bay Area]]. Vi sono altre linee per [[Washington]] D.C., [[New York]], [[New Orleans]], [[Portland (Oregon)|Portland]], [[Seattle]], [[Milwaukee]], [[Quincy (Illinois)|Quincy]], [[Saint Louis]], [[Carbondale (Illinois)|Carbondale]], Boston, [[Grand Rapids (Michigan)|Grand Rapids]], [[Port Huron (Michigan)|Port Huron]], [[Pontiac (Michigan)|Pontiac]], Los Angeles e [[San Antonio]]. |
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Sono presenti linee express che ricalcano i percorsi di altre linee saltando alcune fermate meno importanti. Esistono anche linee express per l'[[Aeroporto Internazionale O'Hare|aeroporto internazionale O'Hare]], in aggiunta alla linea metropolitana blu. Il costo del biglietto, acquistabile a bordo, è di 2 dollari, quello della metropolitana è di 2,25 dollari. |
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=== Aeroporti === |
=== Aeroporti === |
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La città è servita dall'[[Aeroporto Internazionale O'Hare |
La città è servita dall'[[Aeroporto Internazionale O'Hare|Aeroporto internazionale O'Hare]], il secondo aeroporto più grande del mondo per traffico. Fa da switch per due compagnie aeree americane, la [[United Airlines]] (che ha sede proprio a Chicago) e l'[[American Airlines]]. È inoltre presente l'[[Aeroporto Internazionale di Chicago Midway|aeroporto internazionale di Chicago Midway]], usato principalmente dalle [[Compagnia aerea a basso costo|compagnie aeree low-cost]]. |
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Versione attuale delle 15:24, 10 set 2024
Chicago city | |
---|---|
(EN) City of Chicago | |
Panorama di Chicago | |
Localizzazione | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Illinois |
Contea | Cook DuPage |
Amministrazione | |
Sindaco | Brandon Johnson (D) dal 15-5-2023 |
Data di istituzione | 1780 da J.B. du Sable |
Territorio | |
Coordinate | 41°51′00.11″N 87°39′00.18″W |
Altitudine | 179 m s.l.m. |
Superficie | 606,34[1] km² |
Acque interne | 16,78 km² (2,77%) |
Abitanti | 2 746 388[2] (2020) |
Densità | 4 529,45 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 60601–60827 |
Prefisso | 312, 773, 872 |
Fuso orario | UTC-6 |
Nome abitanti | chicagoans |
Soprannome | Città del vento (Windy City) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Chicago (AFI: /ʧiˈkaɡo/[3]; in inglese /ʃɪˈkɑɡoʊ/) è la più grande città dell'Illinois, la più grande metropoli dell'entroterra americano e la terza degli Stati Uniti per popolazione dopo New York e Los Angeles, con i suoi 2 746 388 abitanti.[2]
L'area metropolitana (detta Chicagoland) conta 9 618 502 abitanti distribuiti in un'ampia zona pianeggiante situata lungo le rive del lago Michigan, sulle quali la città si estende per 50 km da nord a sud. È soprannominata "Windy City" e "Second City". Il centro della città (detto "the Loop") è dominato da imponenti grattacieli che arrivano fino a 104 piani (per un'altezza di 442 m) della Willis Tower. Questo tipo di opera architettonica è nato proprio a Chicago che, anche se da tempo ha ceduto a New York il primato della città con più grattacieli del paese, vanta ancora oggi il terzo grattacielo più alto statunitense (dopo il nuovo World Trade Center e la Central Park Tower). Trentacinque dei suoi grattacieli superano i 200 metri d'altezza. Trasformatasi nel XIX secolo da cittadina a importante metropoli, Chicago è stata definita come una delle 10 città più influenti al mondo. Oggi è una città multietnica, un importante centro finanziario e industriale ed uno dei maggiori centri fieristico/espositivi mondiali. È la città con il maggior numero di ponti mobili al mondo (attualmente 45) ed è un punto di riferimento mondiale per la musica blues.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Chicago è la terza città degli Stati Uniti d'America. Si trova all'interno della zona umida a clima continentale e ha quattro stagioni ben distinte. Le estati sono calde e umide con temperature medie diurne elevate: 27-29 °C. Normalmente per una quindicina di giorni le temperature estive superano i 32 °C, con minime notturne di 16-19 °C. Gli inverni sono freddi, nevosi e ventosi, con pochi giorni di sole e con temperature sotto lo zero, in particolare di notte. Per 43 giorni all'anno la temperatura rimane sotto lo zero per tutto il giorno. Primavera e autunno sono stagioni miti con bassa umidità.
Secondo il National Weather Service, la temperatura più alta, 43 °C, è stata registrata il 24 luglio 1934. La più bassa, −33 °C, il 20 gennaio 1985. In inverno la città sperimenta ondate di freddo estreme che possono perdurare per più giorni consecutivi.
Clima annuale
[modifica | modifica wikitesto]Stazione meteorologica di Chicago O'Hare (1980—2010) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | −0,6 | 1,8 | 8,1 | 15,0 | 21,1 | 26,5 | 28,9 | 27,7 | 23,8 | 16,8 | 9,0 | 1,6 | 0,9 | 14,7 | 27,7 | 16,5 | 15,0 |
T. media (°C) | −4,6 | −2,4 | 3,3 | 9,4 | 15,1 | 20,5 | 23,3 | 22,4 | 18,1 | 11,4 | 4,6 | −2,4 | −3,1 | 9,3 | 22,1 | 11,4 | 9,9 |
T. min. media (°C) | −8,6 | −6,6 | −1,6 | 3,8 | 9,1 | 14,5 | 17,7 | 17,2 | 12,4 | 10,0 | 0,2 | −6,3 | −7,2 | 3,8 | 16,5 | 7,5 | 5,2 |
T. max. assoluta (°C) | 19 | 24 | 31 | 33 | 37 | 40 | 41 | 39 | 38 | 34 | 27 | 22 | 24 | 37 | 41 | 38 | 41 |
T. min. assoluta (°C) | −33 | −29 | −24 | −14 | −3 | 2 | 7 | 6 | −2 | −10 | −19 | −32 | −33 | −24 | 2 | −19 | −33 |
Precipitazioni (mm) | 43,9 | 45,5 | 63,5 | 85,9 | 93,5 | 87,6 | 94,0 | 124,5 | 81,5 | 80,0 | 80,0 | 57,2 | 146,6 | 242,9 | 306,1 | 241,5 | 937,1 |
Giorni di pioggia | 10,5 | 8,8 | 11,1 | 12,0 | 11,6 | 10,2 | 9,8 | 9,8 | 8,3 | 10,2 | 10,8 | 11,0 | 30,3 | 34,7 | 29,8 | 29,3 | 124,1 |
Nevicate (cm) | 27,4 | 23,1 | 14,2 | 3,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,5 | 3,0 | 20,8 | 71,3 | 17,2 | 0,0 | 3,5 | 92,0 |
Giorni di neve | 8,2 | 5,9 | 4,2 | 0,9 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,2 | 1,7 | 6,9 | 21,0 | 5,1 | 0,0 | 1,9 | 28,0 |
Umidità relativa media (%) | 72,2 | 71,6 | 69,7 | 64,9 | 64,1 | 65,6 | 68,5 | 70,7 | 71,1 | 68,6 | 72,5 | 75,5 | 73,1 | 66,2 | 68,3 | 70,7 | 69,6 |
Ore di soleggiamento mensili | 135,8 | 136,2 | 187,0 | 215,3 | 281,9 | 311,4 | 318,4 | 283,0 | 226,6 | 193,2 | 113,3 | 106,3 | 378,3 | 684,2 | 912,8 | 533,1 | 2 508,4 |
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fondazione e i primi anni
[modifica | modifica wikitesto]A metà del XVII secolo la zona dove ora sorge Chicago era abitata dalla tribù Potawatomi, che aveva preso il posto di due precedenti popoli nativi: i Miami e Sauk e i Meskwaki. Il nome Chicago deriva dalla parola miami Shikaakwa, francesizzata poi in Checagou, e significa porro selvatico. La zona fu chiamata così a causa dell'odore, appunto, dei porri selvatici, diffusi attorno agli acquitrini che ricoprivano l'odierna area urbana.[4][5][6][7]
Nel 1674 padre Jacques Marquette fondò sulle rive del lago Michigan una missione che divenne in seguito la città di Chicago.
La prima testimonianza del nome Checagou risale al 1679 e viene dalle memorie dell'esploratore Robert de la Salle. Nel suo diario Henry Joutel scrisse che nel settembre del 1687 erano
«arrivati nel luogo chiamato Checagou, che da quanto sappiamo, prende il nome dalla grande quantità di porri selvatici che crescono nelle foreste di questa regione»
Il primo abitante di Chicago non appartenente a tribù native fu Jean Baptiste Pointe du Sable, un haitiano di origini francesi, che si stabilì sul Chicago River intorno al 1770 e sposò una donna Potawatomi. Infatti è conosciuto come il fondatore di Chicago. Nel 1795, dopo la Guerra indiana del Nord-Ovest, a seguito del trattato di Greenville, la zona di Chicago fu ceduta dai nativi al governo degli Stati Uniti che vi creò un forte. Fort Dearborn, eretto nel 1803, fu distrutto durante la guerra del 1812, ricostruito nel 1816 e definitivamente demolito nel 1871. Dopo la guerra, nel 1816, i Potawatomi, gli Ottawa e gli Ojibway furono costretti a cedere altre terre al governo dopo il trattato di Saint Louis. I Potawatomi furono sfollati dalle zone nel 1833 dopo il trattato di Chicago e costretti a migrare a ovest del fiume Mississippi durante la deportazione degli indiani.
Nascita della municipalità e crescita vertiginosa
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 agosto 1833 venne creata la municipalità di Chicago, con una popolazione di 300 abitanti. I primi confini della città furono le vie Kinzie, Desplaines, Madison e State, che racchiudevano un territorio di circa 1 km². Il 15 giugno 1835 fu venduto il primo terreno e il 10 marzo 1837 la località assunse lo status di città.
La seconda metà dell'800 portò grandi progressi: Il Chicago Portage diventò un centro nevralgico per il trasporto dall'est all'ovest degli Stati Uniti, fu costruita la prima ferrovia, la Galena and Chicago Union Railroad, e nel 1848 l'Illinois and Michigan Canal permise alle imbarcazioni che navigavano i Grandi Laghi di raggiungere il Mississippi. Sempre nel 1848 nacque il Chicago Board of Trade che emise i primi contratti a termine di scambi in borsa. L'industria manifatturiera e il mercato finanziario divennero i settori dominanti ed ebbero una grande influenza sull'economia statunitense. Una così florida situazione attirò molti contadini e immigrati.
Negli anni '50 del XIX secolo Chicago acquisì grande prestigio politico come città del senatore Stephen Douglas, vincitore del Kansas-Nebraska Act. Nel febbraio 1856 la grande crescita demografica comportò una forte speculazione edilizia e un miglioramento delle infrastrutture e della sanità secondo il piano di Ellis Chesbrough approvato dal consiglio comunale. Ma mentre le condizioni sanitarie in città miglioravano, i rifiuti e i liquami industriali venivano versati nel fiume Chicago e di conseguenza nel lago Michigan inquinando la principale fonte idrica cittadina. Il problema fu risolto nel 1900 con una portentosa opera ingegneristica: alcune costruzioni sulla superficie del lago collegate ad un tunnel sotterraneo che incanalavano le acque reflue del lago nel tunnel che le espelleva nel sottosuolo. La città istituì molti grandi parchi municipali ben curati, all'interno dei quali vi erano anche strutture sanitarie pubbliche. Il principale artefice del miglioramento della salute pubblica a Chicago fu il dottor John H. Rauch, che concepì un sistema di parchi di Chicago nel 1866. Creò il Lincoln Park chiudendo un cimitero pieno di tombe poco profonde, e nel 1867, in risposta allo scoppio di un'epidemia di colera, contribuì all'istituzione del nuovo Consiglio di salute di Chicago. Dieci anni dopo divenne segretario e poi presidente del primo Consiglio dello stato dell'Illinois per la salute, che svolse la maggior parte delle sue attività a Chicago. Durante gli anni '70 e '80 Chicago divenne leader nazionale nel movimento per il miglioramento della salute pubblica. Furono approvati e applicati i regolamenti comunali e poi le leggi statali che migliorarono gli standard per la professione medica e combatterono le epidemie urbane di colera, vaiolo e febbre gialla. Queste leggi sono diventate modelli per la riforma della salute pubblica in altre città e stati.
Tra l'8 e il 10 ottobre 1871 la città fu quasi completamente distrutta dal grande incendio di Chicago. Una leggenda metropolitana - poi smentita - vuole che ad appiccare il fuoco sia stata una lanterna rovesciata dal calcio di una mucca appartenente alle sorelle O'Leary, la cui stalla si trovava al 137 di DeKoven Street. Spinte dai forti venti, le fiamme ridussero gran parte del centro in cenere, grazie anche al fatto che molte case erano ancora di legno.
Nell'ambito della ricostruzione che seguì, venne costruito nel 1885 il primo grattacielo della storia, l'Home Insurance Building, su progetto di William Le Baron Jenney. Lo stesso architettò realizzò nel 1891 il Manhattan Building, il più antico grattacielo ancora esistente, ed ospitò nel suo studio i membri di quella che sarebbe poi divenuta la scuola di architettura di Chicago che tanta parte ebbe nel delineare l'estetica americana dei primi grattacieli che sarebbe poi divenuta caratteristica di tutti gli Stati Uniti e in particolare di New York[8]. Se Chicago cedette a quest'ultima la palma nel campo dei grattacieli, fu principalmente perché il suolo argilloso dell'Illinois forniva un terreno meno adatto del granito della Grande mela agli sviluppi verticali[9].
Il boom industriale e la rapida crescita della forza lavoro comportarono l'inasprimento dei conflitti, come scioperi e boicottaggi, tra cui la relazione Haymarket il 4 maggio 1886 e il Pullman Strike nel 1894. I gruppi anarchici e socialisti ebbero un ruolo di primo piano nel lancio di azioni sindacali molto ampie e altamente organizzate. La preoccupazione per i problemi sociali tra gli immigrati poveri portò Jane Addams ed Ellen Gates Starr a fondare nel 1889 Hull House, dove furono sviluppati programmi diventati modello nel nuovo campo sociale, quello del lavoro. La città crebbe in modo significativo per dimensioni e popolazione, incorporando tra il 1851 e il 1920 molti comuni vicini. L'annessione più importante avvenne nel 1889, quando alla città si unirono cinque comuni, tra cui la Hyde Park Township, che ora corrisponde alla maggior parte del lato sud e all'estremo sud-est di Chicago, e il Jefferson Township, che ora costituisce la maggior parte del Northwest Side. Il desiderio di unirsi alla città era stimolato dalla presenza di servizi municipali forniti ai residenti.
Nel 1900, per risolvere i persistenti problemi di inquinamento delle acque del lago Michigan, la città intraprese una seconda impresa ingegneristica innovativa: il corso del fiume Chicago fu invertito grazie alla costruzione di un canale che lo collegò al fiume Illinois. Nel XIX secolo Chicago divenne il centro ferroviario della nazione e nel 1910 oltre 20 ferrovie gestivano il servizio passeggeri da sei diversi terminal del centro cittadino. Nel 1883 i gestori delle ferrovie di Chicago avevano bisogno di una convenzione generale sul tempo, quindi svilupparono il sistema standardizzato di fusi orari del Nord America. Questo sistema si è diffuso in tutto il continente. Nel 1893 la città ospitò la Fiera Colombiana di Chicago nell'ex area paludosa, ora sede di Jackson Park. L'esposizione attirò 27,5 milioni di visitatori ed è considerata la fiera mondiale più importante della storia. L'Università di Chicago si trasferì dalla sede precedente a quella del South Side nel 1892. A Midway Plaisance, una striscia di terra del parco che attraversa ancora l'Università e collega i parchi Washington e Jackson, si deve l'espressione "a metà strada" usato per una fiera o un carnevale.
La florida economia di Chicago attrasse un gran numero di nuovi immigrati dall'Europa e dagli Stati Uniti orientali. Della popolazione totale nel 1900, oltre il 77% era di origine straniera o era nato negli Stati Uniti da genitori stranieri. Tedeschi, irlandesi, polacchi, svedesi e cechi costituivano quasi due terzi della popolazione straniera (nel 1900, i bianchi erano il 98,1% della popolazione della città).
I "Giorni della rabbia" di Chicago nel 1968
[modifica | modifica wikitesto]Con "Giorni della rabbia" si intende una serie di manifestazioni (alcune delle quali violente) che si verificarono per tre giorni a Chicago nell'ottobre del 1968 e furono organizzate dalle fazioni dei Weatherman e dei Revolutionary Youth Movement, appartenenti al gruppo degli Studenti per una società democratica[10].
Il gruppo, da sempre dichiaratamente contrario alla guerra in Vietnam condotta in quegli anni dal governo statunitense, usava lo slogan di John Jacobs "Portare la guerra a casa"[11].
Nei giorni precedenti le manifestazioni gli appartenenti ai Weatherman avevano diffuso volantini in tutte le sedi universitarie della città, invitando gli studenti a scendere in strada e a protestare contro la guerra.
Il 6 ottobre 1968 un ordigno fece saltare in aria un monumento commemorativo dedicato ai poliziotti deceduti in uno scontro a fuoco del 1889. L'esplosione distrusse decine di finestre e danneggiò alcune autovetture parcheggiate. Nessuno fu mai arrestato per questo attentato[12].
A partire dalla fine del 1968 la fazione dei Weatherman si allontanò sempre più dalla politica dal gruppo centrale degli Studenti per una società democratica, e assunse man mano un carattere sempre più violento e para militare. I volantini distribuiti nelle università erano quindi un tentativo dei Weatherman di "fare da soli", e i dirigenti speravano che in molti avrebbero aderito alla manifestazione[13].
8 ottobre 1968
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante le speranze degli organizzatori, la mattina dell'8 ottobre si presentarono poco più di 700 persone, per lo più membri dei Weatherman[14]. La polizia, che ipotizzava anch'essa una maggiore adesione, aveva predisposto per le strade 2.000 agenti.
Col passare delle ore i partecipanti comunque aumentarono, fino ad arrivare a circa 1.500 verso sera. A Lincoln Park si tennero discorsi. John Jonson disse: «Nonostante oggi potremmo perdere qualcuno di noi (riferendosi evidentemente a possibili scontri con la polizia), il solo fatto che siamo qui in strada e siamo pronti a fare opposizione è già per noi una vittoria politica.» Solo allora rivelò ai presenti quale era il vero obiettivo della manifestazione: raggiungere il Drake Hotel, residenza del giudice Julius Hoffman, che qualche mese prima aveva condannato vari membri del gruppo antagonista dei Chicago 7[15].
La folla si mosse immediatamente nel tentativo di raggiungere il Drake Hotel, ma a metà strada incontrò le barricate erette dalla polizia, che non appena visti i manifestanti (molti dei quali a volto coperto ed armati di bastone) irruppe in diverse cariche col chiaro intento di disunire la massa. Solo un piccolo gruppo riuscì a raggiungere il Drake Hotel e a mandarne in frantumi le finestre con una sassaiola. Alcuni poliziotti in borghese li raggiunsero e aprirono fuoco sui facinorosi[16].
La rivolta generale durò circa mezz'ora; la polizia riferì che fu adoperato un gran quantitativo di lacrimogeni e che 24 agenti furono feriti in maniera non grave. Durante le fasi iniziali della protesta venne arrestato uno dei fondatori dei Weatherman, John Jacobs.
9 ottobre 1968
[modifica | modifica wikitesto]La mattina del 9 ottobre circa 70 donne appartenenti ai Weatherman si incontrarono al Grant Park per stabilire il da farsi. Decisero di assaltare uno degli uffici dell'amministrazione comunale, ma vennero fermate dalla polizia non appena uscite dal parco.
Data la crescente preoccupazione per possibili rivolte, il governatore dell'Illinois fece giungere a Chicago altri 2 500 uomini della Guardia nazionale[17].
Anche a seguito dell'arresto di John Jonson, avvenuto la sera prima, i Weatherman annullarono tutte le manifestazioni in programma per la giornata, ma altre manifestazioni si svolsero comunque davanti al Tribunale federale di Chicago e davanti ad una fabbrica di mietitrici, organizzate questa volta dal Revolutionary Youth Movement[18]. Durante l'ultima manifestazione il leader delle Pantere Nere Fred Hampton dissociò formalmente la sua organizzazione dalle azioni dei Weatherman, definendo i suoi membri come anarchici opportunisti.
La sera del 9 ottobre alcuni appartenenti ai Weatherman scoprirono di avere al loro interno un informatore della polizia. La spia fu picchiata duramente[19].
10 ottobre 1968
[modifica | modifica wikitesto]L'evento più grande dei "Giorni della rabbia" si tenne la mattina del 10 ottobre, quando circa 2 000 persone scesero in piazza coordinati dal Revolutionary Youth Movement. La manifestazione si svolse per lo più nelle strade del quartiere latino di Chicago[20].
11 ottobre 1968
[modifica | modifica wikitesto]Dopo due giorni di generale disorientamento a causa dell'arresto dei loro leader, l'11 ottobre i Weatherman provarono a serrare nuovamente i propri ranghi e a passare al contrattacco.
Circa 300 attivisti si diressero verso il The Loop, quartiere finanziario di Chicago, dove ad attenderli c'erano già centinaia di poliziotti armati in tenuta anti sommossa[21]. Nonostante le forze messe in campo dalla polizia, riuscirono ad oltrepassare lo sbarramento e a raggiungere il quartiere finanziario, distruggendo vetrine, automobili e finestre. Tuttavia, nel giro di 20 minuti la polizia riuscì a riportare la calma nel quartiere, arrestando buona parte dei manifestanti.
Durante gli scontri dell'11 ottobre Richard Elrod, un avvocato ebreo di Chicago, restò paralizzato per un colpo subito mentre aiutava un poliziotto ad arrestare un manifestante[22].
Conclusioni
[modifica | modifica wikitesto]Al termine delle violenze, la città di Chicago riferì danni agli edifici per 35 mila dollari e l'arresto di 287 persone, tra cui molti dirigenti dei Weatherman e degli Studenti per una società democratica. Quest'ultima pagò circa 283 mila dollari in cauzioni per scarcerare i suoi dirigenti.
In definitiva, il ciclo di manifestazioni contro la guerra progettato dai Weatherman ebbe risultati deludenti rispetto alle aspettative: la scarsa affluenza e una tempestiva e ben organizzata reazione della polizia (che aveva diversi informatori all'interno delle organizzazioni studentesche) resero le manifestazioni sterili ma assai più violente del previsto[23].
Inoltre i "Giorni della rabbia" portarono al definitivo deterioramento dei rapporti tra i Weatherman, gli Studenti per una società democratica e le Pantere Nere[24].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Anno del censimento |
Popolazione | Posizione |
---|---|---|
1840 | 4 470 | 92 |
1850 | 29 963 | 24 |
1860 | 112 172 | 9 |
1870 | 298 977 | 5 |
1880 | 503 185 | 4 |
1890 | 1 099 850 | 2 |
1900 | 1 698 575 | 2 |
1910 | 2 185 283 | 2 |
1920 | 2 701 705 | 2 |
1930 | 3 376 438 | 2 |
1940 | 3 396 808 | 2 |
1950 | 3 620 962 | 2 |
1960 | 3 550 404 | 2 |
1970 | 3 366 957 | 2 |
1980 | 3 005 072 | 2 |
1990 | 2 783 726 | 3 |
2000 | 2 896 016 | 3 |
2010 | 2 695 598 | 3 |
2020 | 2 746 388 | 3 |
I cittadini di Chicago vengono chiamati Chicagoans. Secondo i dati del 2020, Chicago ha una popolazione di 2 746 388 abitanti così suddivisa:
- neri 32,9%,
- bianchi 31,7%,
- ispanici 13,3%,
- asiatici 5,5%,
- nativi americani 0,5%,
- altre etnie 13,4%,
- mix di due o più etnie 2,7%.
Secondo il censimento del 2008, le origini della popolazione sono le seguenti:
Composizione etnica | 2010[26] | 1990[27] | 1970[27] | 1940[27] |
---|---|---|---|---|
Bianchi | 45,0% | 45,4% | 65,6% | 91,7% |
—Non-ispanici | 31,7% | 37,9% | 59,0%[28] | 91,2% |
Neri | 32,9% | 39,1% | 32,7% | 8,2% |
Ispanici e latinoamericani (di ogni etnia) | 28,9% | 19,6% | 7,4%[28] | 0,5% |
Asioamericani | 5,5% | 3,7% | 0,9% | 0,1% |
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Scuole
[modifica | modifica wikitesto]Università
[modifica | modifica wikitesto]- Università di Chicago
- Università di Notre Dame
- Università dell'Illinois - Chicago
- Università DePaul
- Illinois Institute of Technology
- Università Loyola
- Northwestern University
- Università di North Park
- Università statale di Chicago
- John Marshall Law School
- National Louis University
- University of Chicago Press
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- The Art Institute
- Field Museum
- Museo della scienza e dell'industria
- Lincoln Park Zoo
- Brookfield Zoo
- Shedd Aquarium
- Museum of Contemporary Art
- National Italian American Sports Hall of Fame
- Chicago History Museum
- Museo di Scienza Chirurgica (Museum of Surgical Science)
- Oriental Institute Museum
- Money Museum, Federal Reserve Bank of Chicago
- Peggy Notebaert Nature Museum
- Museo Nazionale di Arte Messicana (National Museum of Mexican Art)
- LUMA, Museo d'Arte della Loyola University.
Musica
[modifica | modifica wikitesto]La città ha sempre ricoperto nel panorama musicale statunitense il ruolo di centro nevralgico del jazz e del blues. Nei primi decenni del Novecento fu meta per molti musicisti afro-statunitensi che emigravano dagli Stati del sud durante la grande migrazione afroamericana in cerca di lavoro e di un tessuto sociale migliore. Fu proprio il blues, caratteristica intrinseca dei musicisti neri del delta del Mississippi, ad essere importato in questa grande metropoli industriale, per creare con il passare degli anni un Chicago-style, caratterizzato da innovative sonorità elettriche. Grandi virtuosi del blues parteciparono al vivace contesto musicale della città a partire dagli anni venti; molti si affermarono anche in campo internazionale. Fra i chitarristi ricordiamo Muddy Waters, Buddy Guy, Howlin' Wolf, Big Bill Broonzy; fra i pianisti: Big Maceo, Sunnyland Slim, Jimmy Yancey, Meade "Lux" Lewis, Albert Ammons, Blind John Davis, Otis Spann; tra gli armonicisti Sonny Boy Williamson I, Sonny Boy Williamson II, Little Walter, Junior Wells. I locali dove si suonava il blues venivano chiamati confidenzialmente "Rent Parties", ovvero piccole feste più o meno improvvisate, dove gli afro-americani si ritrovavano la sera per ballare, bere e divertirsi. Col tempo il blues incontrò un interesse sempre maggiore, si diffuse anche nelle comunità dei bianchi e conobbe un forte revival a partire dagli anni sessanta. Ancora oggi, a distanza di più di mezzo secolo dall'epoca d'oro (anni trenta e quaranta), il blues continua ad affascinare musicisti di ogni età, e in estate la città di Chicago organizza ogni anno un prestigioso Blues Festival con artisti di fama internazionale.
Questo contesto estremamente vivace permise alla città di essere anche uno dei primi gangli del Rock'n'Roll: la storica etichetta Chess Records (fondata nel 1947 dall'immigrato polacco Leonard Chess) pose a battesimo artisti blues come Muddy Waters, Howlin' Wolf, Willie Dixon ed Etta James, ma anche le future star del rock, come Bo Diddley e soprattutto Chuck Berry (che nel 1955 proprio a Chicago incise Maybellene, considerata la prima canzone rock'n'roll in assoluto).
In campo jazzistico la Windy City ha sempre mantenuto un ruolo di primo piano, dall'epoca d'oro dello swing e delle big band (tra cui quella del clarinettista Benny Goodman, la prima ad avere una composizione multirazziale) alle sperimentazioni del free jazz (Art Ensemble of Chicago).
Negli anni ottanta Chicago è stata, prima di New York, il centro e il punto di partenza del fenomeno musicale denominato house music, che, una volta raggiunta l'Europa (e in particolare l'Inghilterra nella seconda metà del decennio), diede vita, assieme alla techno di Detroit, all'evoluzione nei principali generi della musica elettronica dagli anni novanta ad oggi.
A Chicago hanno sede alcune fondamentali istituzioni del rock alternativo, come l'etichetta Touch and Go, gli studi di registrazione Electrical Audio (fondati e diretti da Steve Albini), la rivista Pitchfork (che ogni anno organizza in città il Pitchfork Music Festival) e il festival itinerante Lollapalooza. La scena di Chicago è stata determinante per l'affermarsi di generi quali il power-pop, il post-hardcore, l'industrial metal, l'alternative country e il post-rock. Da Chicago provengono diversi nomi cult dell'indie rock, dagli Smashing Pumpkins ai Wilco.[29] I Wilco nel 2002 hanno usato una foto del complesso urbano della Marina City come copertina del loro disco simbolo Yankee Hotel Foxtrot.
Chicago vanta anche un ruolo di eccellenza in campo classico e lirico. La Chicago Symphony Orchestra, che dal 2010 ha come direttore musicale Riccardo Muti, è una delle principali orchestre americane e mondiali, mentre la Lyric Opera of Chicago, che è stata diretta per circa 25 anni dall'italiano Bruno Bartoletti, è uno dei principali teatri lirici internazionali.
Chicago è tuttora famosa per la musica rap, e tra il 2010 e il 2011 vi è nato il sottogenere detto drill, caratterizzato da sintetizzatori molto cupi, che parla principalmente di uccidere i mebri delle gang avversarie. Qui è stata fondata l'etichetta discografica di Lil Durk, OTF (acronimo di Only The Family). I cantanti più famosi di questo sottogenere, sorto nei quartieri poveri di Chicago, più precisamente Parkway Garden Homes, sono sicuramente Chief Keef, King Von e Lil Durk.
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]Seppur preceduta per importanza dall'industria cinematografica di Los Angeles e New York, Chicago è luogo in cui sono stati girati diversi film celebri, tra cui The Blues Brothers (1980), The Untouchables - Gli intoccabili (1987), Il fuggitivo (1993), Mamma, ho perso l'aereo (1990), Drago d'acciaio (1992), Appuntamento a Wicker Park (1996),Ti odio, ti lascio, ti... (2006),Payback - La rivincita di Porter (1999), What Women Want (2000), Alta fedeltà (2000), Save the Last Dance (2001), Io, robot (2004) Cadillac Records (2008), Il cavaliere oscuro (2008), La memoria del cuore (2012), Divergent (2014), Jupiter - Il destino dell'universo (2015).
Tra le serie TV ambientate a Chicago E.R. - Medici in prima linea, La vita secondo Jim, Prison Break, Ultime dal cielo, Shameless, Perception, The Chicago Code, Chicago Fire (serie televisiva), Chicago P.D. e Chicago Med, The Good Wife e The Chi. A Chicago è ambientato il falso documentario Death of a president (2006) e Aiuto vampiro (Cirque du Freak: The Vampire's Assistant), regia di Paul Weitz (2009).
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Fra gli edifici più importanti della città:
- Willis Tower
- Trump International Hotel and Tower
- Aon Center
- John Hancock Center
- Monadnock Building
- United Center
- Pittsfield Building
- AT&T Corporate Center
- Two Prudential Plaza
- 311 S. Wacker Dr.
- 900 N. Michigan Ave.
- Water Tower Place
- Chase Tower
- Park Tower
- Three First National Plaza
- Chicago Title & Trust Center
- Olympia Centre
- 330 North Wabash (già IBM Plaza)
- 111 S. Wacker Dr.
- 181 W. Madison St.
- Hyatt Center
- One Magnificent Mile
- 77 West Wacker Drive (già Donnelley Building)
- 340 on the park
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Chicago è da sempre un centro importante per il commercio statunitense. Oggi rimane il secondo centro finanziario del paese, e la sua area metropolitana è la terza degli Stati Uniti per il valore dei beni e dei servizi prodotti. Nel 2015 Chicago ha generato un prodotto interno lordo di 360 miliardi di dollari, il quarto tra le maggiori città statunitensi (dopo New York City, Los Angeles e San Francisco), il primo tra le città non costiere.[30]
Prima che nel 1833 venisse creata la municipalità, l'attività economica principale era il commercio di pellicce. La crescita esplosiva di Chicago richiamò poi una folta schiera di speculatori ed individui intraprendenti. Situata sui Grandi Laghi, divenne un luogo ideale per la logistica ed lo smistamento delle merci in transito. Vennero così costruite numerose linee ferroviarie che la collegarono con il resto del paese; inoltre, l'apertura dell'Illinois and Michigan Canal agevolò i traffici verso sud, lungo il corso del Mississippi. Negli anni quaranta dell'Ottocento Chicago divenne il principale porto del mondo per il commercio dei cereali, che dal bacino granario del Mississippi, una delle principali regioni agricole del mondo, venivano esportati via mare attraverso i Grandi Laghi. Nel 1848 vi fu costruito il primo elevatore per cereali. Nel 1858 ne erano in funzione venti, che caratterizzavano il profilo di Chicago, come ora i grattacieli, al punto che Carl Sandburg descrisse la città come una "catasta di grano".
Lo sviluppo prodigioso delle ferrovie fu tra le principali ragioni della nascita nel 1857 e del successivo rapido sviluppo dell'industria dell'acciaio, che determinò uno dei primi grandi afflussi migratori.
Tra il 1850 ed il 1870 si affermò l'industria del trattamento di carni bovine e suine. Grandi imprenditori come Gustavus Swift e Philip Armour fecero sì che l'area cittadina divenisse la più importante al mondo nella filiera della carne. Nel 1862 Chicago aveva soppiantato Cincinnati, nell'Ohio, come "Porkopolis", ossia come maggiore centro nel settore della macellazione e del trattamento di carni suine. Nei dieci anni successivi al 1860 due fattori aiutarono questo sviluppo. Il primo fu la Guerra di secessione, che fece aumentare la domanda di alimenti per le esigenze dell'esercito: l'imponente rete di trasporti ferroviaria ed idrica che partiva da Chicago consentiva di rifornire velocemente e con efficienza le armate nordiste. Il secondo fattore fu il nascente utilizzo del ghiaccio nei mattatoi. Prima di allora gli impianti di macellazione e distribuzione erano costretti a chiudere durante i caldi mesi estivi. Più mesi di operatività per macelli comportarono più lavoro e quindi più reddito per gli operai, che erano pagati a ore, e minori costi per unità di prodotto. Nel decennio successivo l'inscatolamento della carne accrebbe ulteriormente l'importanza dei mattatoi di Chicago.
Un'altra innovazione che l'industria della carne di Chicago, per prima al mondo, avrebbe sfruttato su larga scala fu la catena di montaggio. Le carcasse degli animali, appese ad un gancio, passavano davanti ai vari operai, ognuno dei quali provvedeva sempre alla stessa singola operazione. L'enorme risparmio di tempo portato da questi metodi di lavorazione ispirarono anche Henry Ford, quando creò la linea di montaggio del Modello T.
L'industria della carne di fine '800 a Chicago può essere considerata il primo esempio di industria globale. Le società più grosse del settore, come la Armour & Co., già in quegli anni avevano creato una rete mondiale di filiali, con cui comunicavano attraverso il telegrafo.
Anche gli odierni mercati dei futures e delle materie prime sono nati a Chicago. A base di ciò vi fu ancora una volta la gran quantità di prodotti agricoli trasportati in città dalle pianure del Nord America e tenuti in deposito. Gli operatori cominciarono così a scambiarsi diritti sulle varie partite di merci mediante la compravendita di titoli che le rappresentavano, e ben presto cominciarono a trattare anche i beni (in tutto il paese, per mezzo del telegrafo) che in futuro sarebbero stati immagazzinati a Chicago. Nacquero così il Chicago Board of Trade (CBOT) che tratta il prezzo di grano e cereali, il Chicago Mercantile Exchange (CME) che determina i tassi di cambio delle valute mondiali, e si svilupparono i metodi usati anche oggi nei mercati delle materie prime.
A partire dagli anni settanta del XX secolo i nuovi risvolti dell'economia mondiale misero in crisi i capisaldi di quella tradizionale, sui quali si basava Chicago; chiusero quindi i battenti sia i mattatoi che le acciaierie, e di conseguenza molte attività secondarie fecero altrettanto o si trasferirono altrove. Grazie allo spirito intraprendente che caratterizza i chicagoans, ciò non diventò un motivo di crisi, ma l'opportunità per un nuovo tipo di sviluppo, basato sull'economia dei servizi. Dal 1973 è attivo il Chicago Board Options Exchange che tratta strumenti finanziari ed è per volumi scambiati il primo mercato in America per opzioni su azioni e indici azionari statunitensi. In tempi più recenti non è mancato l'aggancio all'impetuoso sviluppo dell'industria informatica.
La città è altresì sede di numerosi e celebri studi legali internazionali, tra cui Kirkland & Ellis (primo al mondo per fatturato), Baker McKenzie, Sidley Austin, Mayer Brown, e McDermott Will & Emery.
Lista di società con sede nell'area metropolitana di Chicago
[modifica | modifica wikitesto]Società con sede all'interno dei confini cittadini di Chicago
[modifica | modifica wikitesto]- Accenture
- Aon Corporation (n. 199 nella lista Fortune 500)
- Boeing (n. 21 nella lista Fortune 500)
- Chicago Board of Trade
- Chicago Mercantile Exchange
- Chicago Stock Exchange
- Click Commerce
- CNA
- Encyclopædia Britannica
- Equity Office Properties (n. 493 nella lista Fortune 500)
- Equity Residential Properties Trust
- Exelon Corporation (n. 126 nella lista Fortune 500)
- General Growth Properties
- Groupon
- Hostway
- Morton Salt
- National Stock Exchange
- Northern Trust
- Old Republic International Corporation (n. 491 nella lista Fortune 500)
- Orbitz
- Peoples Energy
- Playboy
- Quaker Oats
- R.R. Donnelley & Sons (n. 362 nella lista Fortune 500)
- Sara Lee (n.104 nella lista Fortune 500)
- Smurfit-Stone Container Corporation (n. 255 nella lista Fortune 500)
- Telephone and Data Systems Incorporated (n. 480 nella lista Fortune 500)
- Tootsie Roll Industries
- Tribune Company (n. 323 nella lista Fortune 500)
- US Cellular
- United Airlines
- USG Corporation (n. 458 nella lista Fortune 500)
- Unitrin
- Whittman-Hart
- WM. Wrigley Jr. Company
Società con sede in altri centri dell'area metropolitana
[modifica | modifica wikitesto]- Abbott Laboratories (Abbott Park, IL) (Fortune 500)
- Allstate (Northbrook, IL) (Fortune 500)
- Azteca Foods (Summit-Argo, IL)
- Baxter International (Deerfield, IL) (Fortune 500)
- Brunswick Corporation (Lake Forest, IL) (Fortune 500)
- CDW (Vernon Hills, IL) (Fortune 500)
- CNH Global (Burr Ridge, IL; precedentemente Lake Forest, IL)
- Crate and Barrel (Northbrook, IL)
- Fortune Brands (Lincolnshire, IL) (Fortune 500)
- Illinois Tool Works (Glenview, IL) (Fortune 500)
- Kraft Foods (Northfield, IL)
- Laidlaw (Naperville, IL) (Fortune 500)
- McDonald's Corporation (Oak Brook, IL) (Fortune 500)
- Molex (Lisle, IL)
- Motorola (Schaumburg, IL) (Fortune 500)
- Namco Cybertainment (Bensenville, IL)
- Navistar International Corporation (Warrenville, IL) (Fortune 500)
- Nicor (Naperville, IL)
- Pearson Scott Foresman (Glenview, IL)
- Sears Holdings (Hoffman Estates, IL) (Fortune 500)
- ServiceMaster (Downers Grove, IL) (Fortune 500)
- Tellabs (Naperville, IL)
- Tenneco (Lake Forest, IL) (Fortune 500)
- United Stationers (Des Plaines, IL) (Fortune 500)
- Walgreens (Deerfield, IL) (Fortune 500)
- W.W. Grainger (Lake Forest, IL) (Fortune 500)
- Zebra Technologies (Vernon Hills, IL)
- Zenith Electronics Corporation (Lincolnshire, IL)
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Chicago si trova nella Contea di Cook, di cui è il capoluogo.
L'amministrazione cittadina è svolta dal sindaco e dal consiglio comunale. Il sindaco, eletto per quattro anni, provvede alla gestione amministrativa e nomina i dirigenti, responsabili dei vari dipartimenti in cui è divisa la struttura comunale.
L'attuale sindaco è Brandon Johnson del Partito Democratico.
Il consiglio comunale, che costituisce l'organo legislativo della città, è composto da 50 aldermanni (consiglieri). Mentre il sindaco, il segretario comunale e il tesoriere sono eletti dalla totalità dei cittadini, ogni aldermanno viene eletto in una particolare circoscrizione. Il consiglio comunale approva anche il bilancio. Le priorità amministrative sono stabilite dal consiglio con una risoluzione di bilancio, solitamente approvata in novembre.
Politica
[modifica | modifica wikitesto]Per gran parte del XX secolo Chicago fu una delle maggiori roccaforti democratiche degli Stati Uniti: l'ultimo sindaco repubblicano, William Thompson, venne eletto nel 1927. Ad oggi nessun repubblicano è membro del consiglio comunale, composto da 47 democratici e 3 indipendenti. La fedeltà di Chicago al Partito democratico emerge anche nelle elezioni per la legislatura dello Stato e per il Congresso. La vittoria di Barack Obama al seggio senatoriale dell'Illinois nel 2004 si deve in buona parte alla maggioranza schiacciante raccolta in città.
L'orientamento politico degli abitanti di Chicago è in genere più progressista rispetto al resto del Midwest, e le politiche di welfare godono di largo consenso tra i Chicagoans. Alla fine del XX secolo tra la popolazione ha attecchino profondamente una certa tradizione radicale, e la città contava numerose e influenti organizzazioni socialiste e anarchiche.
La Windy City è inoltre pioniera assoluta nel campo delle lotte di genere: fu la prima città statunitense a ospitare un'associazione impegnata nella difesa dei diritti degli omosessuali, la Society for Human Rights, fondata nel 1924, che ha prodotto la prima rivista dedicata a un pubblico esclusivamente gay, la Friendship and Freedom. Il distretto di Lake View denominato Boystown fu il primo gay village ufficiale degli Stati Uniti; la comunità gay di Chicago (in cui dal 2014 sono legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso) è una delle più ampie e attive del mondo occidentale.
L'abilità manovriera dell'ex sindaco Richard J. Daley (padre di Richard M. Daley, a sua volta sindaco fino al 2011) ha preservato i meccanismi locali dalla decadenza toccata in altre grandi città statunitensi a sistemi di potere simili. La politica di Chicago ha una certa fama di corruzione.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]La città è gemellata con[31]:
- Milano, dal 1973[32]
- Shanghai, dal 1985
- Shenyang, dal 1985
- Sydney, dal 2019
- Praga, dal 1990
- Amburgo, dal 1995
- Varsavia, dal 1995
- Lucerna, dal 1999
- Accra, dal 1989
- Amman, dal 2004
- Atene, dal 1997
- Belgrado, dal 2005
- Birmingham, dal 1993
- Casablanca, dal 1982
- Città del Messico, dal 1991
- Delhi, dal 2001
- Durban, dal 1997
- Galway, dal 1997
- Göteborg, dal 1987
- Kiev, dal 1991
- Mosca, dal 1997
- Osaka, dal 1973
- Petah Tiqwa, dal 1994
- Parigi, dal 1996 [Patto d'Amicizia]
- Toronto, dal 1991
- Busan, dal 2007
- Lahore, dal 2007
- Vilnius, dal 1993.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Chicago è rappresentata in tutte le principali leghe professionistiche statunitensi:
- i Chicago Bears (NFL - football americano) giocano al Soldier Field;
- i Chicago Bulls (NBA - basket) giocano allo United Center;
- i Chicago Blackhawks (NHL - hockey su ghiaccio) giocano allo United Center;
- i Chicago Cubs (MLB - baseball) giocano al Wrigley Field e i Chicago White Sox (MLB - baseball) giocano al Guaranteed Rate Field;
- i Chicago Fire FC (MLS - calcio) giocano al Soldier Field;
- i Chicago Red Stars (NWSL - calcio femminile) giocano al SeatGeek Stadium di Bridgeview.
A Chicago ha sede la United States Soccer Federation.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Ferroviari
[modifica | modifica wikitesto]La città è dotata di un servizio metropolitano oltre che di un servizio ferroviario suburbano e di numerose autolinee di superficie che servono capillarmente e con un'ottima frequenza le grandi vie della città. Alla stazione di Chicago Union fermano i servizi a lunga percorrenza di Amtrak, come il California Zephyr che collega Chicago a Emeryville, nella San Francisco Bay Area. Vi sono altre linee per Washington D.C., New York, New Orleans, Portland, Seattle, Milwaukee, Quincy, Saint Louis, Carbondale, Boston, Grand Rapids, Port Huron, Pontiac, Los Angeles e San Antonio.
Sono presenti linee express che ricalcano i percorsi di altre linee saltando alcune fermate meno importanti. Esistono anche linee express per l'aeroporto internazionale O'Hare, in aggiunta alla linea metropolitana blu. Il costo del biglietto, acquistabile a bordo, è di 2 dollari, quello della metropolitana è di 2,25 dollari.
Aeroporti
[modifica | modifica wikitesto]La città è servita dall'Aeroporto internazionale O'Hare, il secondo aeroporto più grande del mondo per traffico. Fa da switch per due compagnie aeree americane, la United Airlines (che ha sede proprio a Chicago) e l'American Airlines. È inoltre presente l'aeroporto internazionale di Chicago Midway, usato principalmente dalle compagnie aeree low-cost.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Chicago, IL, su usa.com. URL consultato l'8 luglio 2016.
- ^ a b (EN) US Census Bureau, census.gov, https://web.archive.org/web/20170204220356/https://www.census.gov/2010census/popmap/ipmtext.php?fl=1714000 . URL consultato l'8 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
- ^ Luciano Canepari, Chicago, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ Per un rilevante resoconto storico sull'etimologia del toponimo, si veda la sezione "Origin of the word Chicago" in Andreas, Alfred Theodore, History of Chicago, A.T. Andreas, Chicago (1884) pp 37-38.
- ^ Swenson 1991, pp 235–248
- ^ Michael McCafferty, "Chicago" Etymology [collegamento interrotto], su issues, linguistlist.org, 21 dicembre 2001. URL consultato l'11 giugno 2010.
- ^ (EN) Michael McCafferty, A fresh look at the place name Chicago, in Journal of the Illinois State Historical Society, 2003.
- ^ Jenney, William Le Baron su Enciclopedia | Sapere.it, su www.sapere.it, 4 giugno 2020. URL consultato il 1º novembre 2023.
- ^ Grattacieli: la nascita della metropoli moderna, su www.storicang.it, 9 gennaio 2020. URL consultato il 1º novembre 2023.
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- ^ Chicago (city), Illinois, su State & County QuickFacts, U.S. Census Bureau (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2014).
- ^ a b c Illinois – Race and Hispanic Origin for Selected Cities and Other Places: Earliest Census to 1990, su census.gov, U.S. Census Bureau. URL consultato il 22 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2012).
- ^ a b From 15% sample
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- ^ Chicago Sister Cities International, su chicagosistercities.com. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato il 30 settembre 2018).
- ^ Copia archiviata, su comune.milano.it. URL consultato il 27 settembre 2018 (archiviato il 19 novembre 2018).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Chicago
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Chicago»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Chicago
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chicago
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Chicago
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su chicago.gov.
- Chicago, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Chicago, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Perry R. Duis e Cathlyn Schallhorn, Chicago, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Chicago / Chicago (Ill.), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Chicago (divisione amministrativa) / Chicago (insediamento umano), su Geographic Names Information System, USGS.
- (EN) La comunità italiana di Chicago, su encyclopedia.chicagohistory.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126028111 · SBN MUSL000727 · LCCN (EN) n78086438 · GND (DE) 4009921-0 · BNE (ES) XX452558 (data) · BNF (FR) cb11942716g (data) · J9U (EN, HE) 987007550357205171 · NSK (HR) 000618994 · NDL (EN, JA) 00628583 |
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