Marino Bartoletti: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Conviene (discussione | contributi)
+F +P
Le sposto più in alto.
 
(46 versioni intermedie di 29 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{F|giornalisti|gennaio 2022|mancano le fonti per la maggior parte degli eventi della sua carriera}}
{{F|giornalisti|gennaio 2022|mancano le fonti per la maggior parte degli eventi della sua carriera.}}
{{P|Toni enfatici e trionfalistici dell'intera carriera del giornalista|giornalisti|gennaio 2022}}
{{P|toni enfatici e trionfalistici dell'intera carriera del giornalista.|giornalisti|gennaio 2022}}
{{Bio
{{Bio
|Nome = Marino
|Nome = Marino
Riga 11: Riga 11:
|GiornoMeseMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|AnnoMorte =
|AttivitàAltre = e scrittore
|Epoca = 1900
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Epoca2 = 2000
Riga 17: Riga 16:
|Attività2 = conduttore televisivo
|Attività2 = conduttore televisivo
|Attività3 = autore televisivo
|Attività3 = autore televisivo
|AttivitàAltre = e [[scrittore]]
|Nazionalità = italiano
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Marino Bartoletti con due dei suoi ultimi successi editoriali.jpg
|Immagine = Marino Bartoletti con due dei suoi ultimi successi editoriali.jpg
Riga 24: Riga 24:
== Biografia ==
== Biografia ==
===Carriera giornalistica nella carta stampata===
===Carriera giornalistica nella carta stampata===
Laureato in [[Giurisprudenza]] con una tesi sulla ''Responsabilità penale del direttore di giornale'', ha iniziato l'attività professionale nel 1968 al ''[[Resto del Carlino]]'', per poi passare al ''[[Guerin Sportivo]]'' ([[1971]]), diretto da [[Gianni Brera]]. Dal [[1973]] al [[1980]] ha lavorato per ''[[il Giorno]]'', come [[inviato]] di [[Calcio (sport)|calcio]] e di [[Automobilismo|motori]], seguendo le maggiori manifestazioni sportive ([[Giochi olimpici|olimpiadi]], [[mondiali di calcio]], campionati di [[Formula 1]] e di [[motociclismo]], etc.). Ha pubblicato tra l'altro nel [[1981]] il libro "[[Marco Lucchinelli|Lucchinelli]] cavallo saggio" per Nava Editore. Dopo una parentesi al quotidiano [[L'Occhio]] di [[Maurizio Costanzo]], nel [[1982]] viene assunto da [[Italo Cucci]] e diventa prima firma del Gruppo bolognese [[Conti Editore]] per le riviste ''[[Autosprint]]'', ''[[Motosprint]]'' e nuovamente ''Guerin Sportivo'' (testata di cui è diventato direttore dal [[1987]] al [[1990]] e di nuovo nel periodo [[1993]]-[[1994|94]]).
Laureato in [[Giurisprudenza]] con una tesi sulla "Responsabilità penale del direttore di giornale", ha iniziato l'attività professionale nel 1968 al ''[[Resto del Carlino]]'', per poi passare al ''[[Guerin Sportivo]]'' (1971), diretto da [[Gianni Brera]]. Dal 1973 al 1980 ha lavorato per ''[[il Giorno]]'', come [[inviato]] di [[Calcio (sport)|calcio]] e di [[Automobilismo|motori]], seguendo le maggiori manifestazioni sportive ([[Giochi olimpici|olimpiadi]], [[mondiali di calcio]], campionati di [[Formula 1]] e di [[motociclismo]]). Ha pubblicato tra l'altro nel 1981 il libro ''[[Marco Lucchinelli|Lucchinelli]] cavallo saggio'' per Nava Editore. Dopo una parentesi al quotidiano ''[[L'Occhio]]'' di [[Maurizio Costanzo]], nel 1982 viene assunto da [[Italo Cucci]] e diventa prima firma del gruppo bolognese [[Conti Editore]] per le riviste ''[[Autosprint]]'', ''[[Motosprint]]'' e nuovamente ''Guerin Sportivo'' (testata di cui è diventato direttore dal 1987 al 1990 e di nuovo nel periodo 1993-94).


Nel [[1997]] ha fondato, e poi diretto fino al [[2004]], ''[[Calcio 2000]]'' e successivamente ''Goal'' (dedicato al calcio internazionale) e ''[[Solocalcio]]'' ([[2005]]).
Nel 1997 ha fondato, e poi diretto fino al 2004, ''[[Calcio 2000]]'' e successivamente ''Goal'' (dedicato al calcio internazionale) e ''[[Solocalcio]]'' (2005).


È stato direttore scientifico della sezione Sport dell'[[Enciclopedia Treccani]]. Nel [[1989]] ha ideato e curato l'Enciclopedia [[Panini (azienda)|Panini]] del [[Campionato italiano di calcio|calcio italiano]], poi ripubblicata a fascicoli dalla [[Gazzetta dello Sport]] nel [[1994]].
È stato direttore scientifico della sezione Sport dell{{'}}''[[Enciclopedia Treccani]]''. Nel 1989 ha ideato e curato l{{'}}''Enciclopedia del calcio italiano'', poi ripubblicata a fascicoli dalla ''[[Gazzetta dello Sport]]'' nel 1994.


===Carriera giornalistica in televisione e alla radio===
===Carriera giornalistica in televisione e alla radio===
Ha iniziato a lavorare in televisione alla [[Rai]] nella redazione di Milano di [[Rai Sport]], per poi passare a ruoli di conduttore. Ha presentato ''[[Il Processo del Lunedì]]'' (dal 1982 al 1984 in coppia dapprima con [[Jenny Tamburi]] e poi con [[Vanna Brosio]]), e in seguito ha condotto la prestigiosa ''[[Domenica Sportiva]]'' (1984-1985)<ref>Bartoletti condusse alcune puntate anche nella parte finale del [[1994]].</ref>.
Ha iniziato a lavorare in televisione alla [[Rai]] nella redazione di Milano di [[Rai Sport]], per poi passare a ruoli di conduttore. Ha presentato ''[[Il Processo del Lunedì]]'' (dal 1982 al 1984 in coppia dapprima con [[Jenny Tamburi]] e poi con [[Vanna Brosio]]), e in seguito ha condotto la prestigiosa ''[[Domenica Sportiva]]'' (1984-1985, comprese alcune puntate nella parte finale del 1994).


Per la [[Fininvest]] dal [[1986]] ha creato le prime trasmissioni sportive del gruppo (''[[A tutto campo]]'', ''[[Calcio d'estate]]'', ''[[Domenica stadio]]'', etc.). Dal 1987 al 1990 è di nuovo nella carta stampata portando - da direttore - il ''Guerin Sportivo'' a record di vendita mai più ripetuti. Nel 1990 ritorna alla televisione, chiamato a fondare e dirigere la redazione sportiva delle reti [[Mediaset]] (1990-92). Si devono a Bartoletti le assunzioni di [[Alberto Brandi]] (futuro direttore), [[Alberto D'Aguanno|Alberto D’Aguanno]], [[Giovanni Bruno]], [[Massimo Corcione]], [[Guido Meda]], [[Monica Vanali]], [[Monica Gasparini]] e tanti altri. Conduce la prima edizione di ''[[Pressing (programma televisivo)|Pressing]]'' (1990-91) con Kay Sandwick (1990-91) prima di lasciarla a Raimondo Vianello e, assieme a [[Sandro Piccinini]], ''[[Domenica Stadio]]'' (1991-92). Dal 1993 al 2001 per la [[Rai]] conduce insieme a Fabio Fazio il [[talk-show]] domenicale ''[[Quelli che il calcio]]'', da lui ideato. Dal 1994 al 1997 dirige la Testata Giornalistica Sportiva della [[Rai]], riportando all'Ente di Stato il [[Giro d'Italia]], il Mondiale di [[Formula Uno]] e quello di [[Motociclismo]]. Nel 1995 realizza anche il primo [[sito web]] aziendale della [[Rai]], «tgs.it».
Per la [[Fininvest]] dal 1986 ha creato le prime trasmissioni sportive del gruppo (''[[A tutto campo]]'', ''[[Calcio d'estate]]'', ''[[Domenica stadio]]''). Dal 1987 al 1990 è di nuovo nella carta stampata portando da direttore il ''Guerin Sportivo'' a record di vendita mai più ripetuti. Nel 1990 ritorna alla televisione, chiamato a fondare e dirigere la redazione sportiva delle reti [[Mediaset]] (1990-92). Si devono a Bartoletti le assunzioni di [[Alberto Brandi]] (futuro direttore), [[Alberto D'Aguanno]], [[Giovanni Bruno]], [[Massimo Corcione]], [[Guido Meda]], [[Monica Vanali]], [[Monica Gasparini]] e tanti altri. Conduce la prima edizione di ''[[Pressing (programma televisivo)|Pressing]]'' (1990-91) con [[Kay Rush|Kay Sandvik]] (1990-91) prima di lasciarla a [[Raimondo Vianello]] e, assieme a [[Sandro Piccinini]], ''[[Domenica Stadio]]'' (1991-92).


Dal 1993 al 2001 per la [[Rai]] conduce insieme a [[Fabio Fazio]] il [[talk-show]] domenicale ''[[Quelli che il calcio]]'', da lui ideato. Dal 1994 al 1997 dirige la testata giornalistica sportiva della [[Rai]], riportando all'Ente di Stato il [[Giro d'Italia]], il Mondiale di [[Formula Uno]] e quello di [[Motociclismo]]. Nel 1995 realizza anche il primo [[sito web]] aziendale della [[Rai]], «tgs.it».
Nel 1997 inizia a dedicarsi alla radio, lanciando ''Vip Parade'' su [[Rai Radio 2]], trasmissione di [[musica]], [[sport]] e ricordi. Nel 1999 guida il gruppo di lavoro che allestisce [[Radio 24]] (il network radiofonico del [[Sole 24 Ore]]) di cui è poi tornato ad essere collaboratore assieme a [[Leo Turrini]] nella fortuna rubrica ''Bar-Tur'' all’interno di ''[[Tutti convocati]]''.
[[File:Quelli che il calcio - Fabio Fazio e Marino Bartoletti - 1993 circa.jpg|thumb|Bartoletti (a destra) e [[Fabio Fazio]] a ''[[Quelli che il calcio]]'', 1993 circa]]


Nel 1997 inizia a dedicarsi alla radio, lanciando ''Vip Parade'' su [[Rai Radio 2]], trasmissione di [[musica]], [[sport]] e ricordi. Nel 1999 guida il gruppo di lavoro che allestisce [[Radio 24]] (il network radiofonico del [[Sole 24 Ore]]) di cui è poi tornato a essere collaboratore assieme a [[Leo Turrini]] nella fortunata rubrica ''Bar-Tur'' all’interno di ''[[Tutti convocati]]''.
È stato, fino al [[2003]], direttore editoriale per le attività multimediali di Hdp-[[Rcs MediaGroup|RCS]]. Fra il [[2006]] e il [[2007]] ha curato due cicli della “Mezzanotte” di [[Rai Radio 2]] conducendo le fortunate ''Via Emilia Night'' e ''Ciao ciao Sanremo'', trasmissione interamente dedicata al [[Festival della canzone italiana]]. Dalla stagione sportiva 2007-2008 è stato commentatore [[Rai]] per il [[Giro d'Italia]], la [[Champions League]], i campionati europei, i Mondiali di calcio ed i Giochi olimpici. In particolare, per sei edizioni del Giro d'Italia (dal 2007 al 2012) ha condotto con [[Paolo Belli]] ''Si Gira'' (in onda su [[Rai Sport]], [[Rai Sport 2]] e [[Rai 3]]), trasmissione itinerante del mattino significativamente ambientata nel "Bar Toletti".


È stato, fino al 2003, direttore editoriale per le attività multimediali di Hdp-[[Rcs MediaGroup|RCS]]. Fra il 2006 e il 2007 ha curato due cicli della "Mezzanotte" di [[Rai Radio 2]] conducendo le fortunate ''Via Emilia Night'' e ''Ciao ciao Sanremo'', trasmissione interamente dedicata al ''[[Festival della canzone italiana]]''. Dalla stagione sportiva 2007-2008 è stato commentatore [[Rai]] per il [[Giro d'Italia]], la [[Champions League]], i campionati europei, i Mondiali di calcio e i Giochi olimpici. In particolare, per sei edizioni del Giro d'Italia (dal 2007 al 2012) ha condotto con [[Paolo Belli]] ''Si Gira'' (in onda su [[Rai Sport]], [[Rai Sport 2]] e [[Rai 3]]), trasmissione itinerante del mattino significativamente ambientata nel "Bar Toletti".
Dal 2017 ha preferito dedicarsi a rubriche non sportive della Rai (''[[La vita in diretta]]'', ''[[Domenica in]]'', ''[[Unomattina]]'', ''[[Oggi è un altro giorno]]'', ''[[Porta a Porta]]'', ecc.) mettendo a frutto soprattutto le sue conoscenze musicali e della storia della TV. È ospite fisso di numerose trasmissioni soprattutto in occasione del Festival di Sanremo al quale ha dedicato un Almanacco ritenuto la vera e propria “bibbia” della manifestazione.


Dal 2017 ha preferito dedicarsi a rubriche non sportive della Rai (''[[La vita in diretta]]'', ''[[Domenica in]]'', ''[[Unomattina]]'', ''[[Oggi è un altro giorno]]'', ''[[Porta a Porta]]'') mettendo a frutto soprattutto le sue conoscenze musicali e della storia della TV. È ospite fisso di numerose trasmissioni, soprattutto in occasione del ''[[Festival di Sanremo]]''.
{{Senza fonte|Ha vinto i premi più prestigiosi del [[giornalismo]], non solo in campo sportivo}}. È stato membro della Commissione interministeriale per la riforma dello [[sport]] nella [[scuola]]. Nel 2008 ha fatto parte della Commissione artistica che ha selezionato le canzoni partecipanti al Festival di Sanremo. Nel 2015 è stato uno dei componenti della Giuria di qualità.


{{Senza fonte|Ha vinto i premi più prestigiosi del [[giornalismo]], non solo in campo sportivo}}. È stato membro della Commissione interministeriale per la riforma dello [[sport]] nella [[scuola]]. Nel 2008 ha fatto parte della Commissione artistica che ha selezionato le canzoni partecipanti al Festival di Sanremo. Nel 2015 è stato uno dei componenti della Giuria degli esperti.
Assieme al regista Maurizio Malabruzzi ha realizzato documentari per ''[[La storia siamo noi]]'', alcuni dei quali ("Pantani, l'uomo che sfidò gli Dei" e "Roma, la Grande Olimpiade" dedicata ai cinquant'anni dei [[Giochi Olimpici del 1960]]) hanno vinto prestigiosi premi internazionali. Per la sue capacità di intrattenitore e intervistatore è stato chiamato a condurre, su argomenti a 360 gradi, diversi [[talk show]] di successo come “CortinaIncontra”, “La Versiliana” e “StintinoChiama”.


Assieme al regista Maurizio Malabruzzi ha realizzato documentari per ''[[La storia siamo noi]]'', alcuni dei quali (''Pantani, l'uomo che sfidò gli Dei'' e ''Roma, la Grande Olimpiade'' dedicata ai cinquant'anni dei [[Giochi Olimpici del 1960]]) hanno vinto prestigiosi premi internazionali. Per le sue capacità di intrattenitore e intervistatore è stato chiamato a condurre, su argomenti a 360 gradi, diversi [[talk show]] di successo come ''CortinaIncontra'', ''La Versiliana'' e ''StintinoChiama''.
Ha tenuto corsi di comunicazione presso l'[[Università per Stranieri di Perugia]], l'[[Università di Ferrara]], corsi di formazione per la [[Polizia di Stato]] e di training televisivo per la “Maurizio Costanzo Communication”. Dal 2021 collabora con il Dipartimento di Scienze Umane dell'[[Università LUMSA]] (sede di Roma), intervenendo nel corso di laurea in "Scienze della comunicazione, marketing & digital media" con un ciclo di lezioni magistrali.


Ha curato grandi cicli di comunicazione, come quello dedicato dall'[[Eni]] per il cinquantennale del “Cane a sei zampe” (assieme a [[Neri Marcorè]]).
Ha tenuto corsi di comunicazione presso l'[[Università per Stranieri di Perugia]], l'[[Università di Ferrara]], corsi di formazione per la [[Polizia di Stato]] e di training televisivo per la Maurizio Costanzo Communication. Dal 2021 collabora con il Dipartimento di Scienze Umane dell'[[Università LUMSA]] (sede di Roma), intervenendo nel corso di laurea in "Scienze della comunicazione, marketing & digital media" con un ciclo di lezioni magistrali. Ha curato grandi cicli di comunicazione, come quello dedicato dall'[[Eni]] per il cinquantennale del [[cane a sei zampe]] (assieme a [[Neri Marcorè]]).


Fra il 2017 e il 2021 ha portato in scena due spettacoli teatrali: ''Lo scoprirete solo venendo'' (con [[Simone Schettino]]) e ''Zazzarazzaz. Pedalando e cantando nella storia''.
Fra il 2017 e il 2021 ha portato in scena due spettacoli teatrali: ''Lo scoprirete solo venendo'' (con [[Simone Schettino]]) e ''Zazzarazzaz. Pedalando e cantando nella storia'', con il [[Duo Idea|Duo iDeA]]. Nel 2022, sempre con il Duo iDeA, ha portato in giro lo spettacolo ''Sanremo Insieme'', dedicato a una delle sue grandi passioni: il Festival di Sanremo.


==Incarichi attuali==
==Incarichi attuali==
*Dal marzo 2021 è il direttore editoriale del progetto "Bike Media" che comprende [[Bike Channel]], il sito Bikechannel.it e la rivista ''Bike''
*Dal marzo 2021 è il direttore editoriale del progetto "Bike Media" che comprende [[Bike Channel]], il sito Bikechannel.it e la rivista ''Bike''.
*È presidente dell'«Associazione italiana città ciclabili» e di consigliere di «Milanosport», la società che gestisce e promuove gli impianti sportivi di [[Milano]]
*È presidente dell'«Associazione italiana città ciclabili» e consigliere di «Milanosport», la società che gestisce e promuove gli impianti sportivi di [[Milano]].
*È consulente editoriale per i [[rete sociale|canali social]] legati alle sponsorizzazioni di [[Enel]] nei settori dello sport e dello spettacolo
*È consulente editoriale per i [[rete sociale|canali social]] legati alle sponsorizzazioni di [[Enel]] nei settori dello sport e dello spettacolo.


== Vita privata ==
== Vita privata ==
È stato sposato con Carla Brunelli dal [[1974]] al [[2016]], anno della morte della donna in un incidente domestico (azionò per errore un cancello automatico rimanendo schiacciata tra esso e il muro circostante)<ref>{{Cita web|url=https://www.bolognatoday.it/cronaca/carla-brunelli-morta-marino-bartoletti-schiacciata.html|titolo=Morta Carla Brunelli, moglie di Marino Bartoletti: ad ucciderla una porta scorrevole|sito=BolognaToday|lingua=it|accesso=2024-01-02}}</ref>; la coppia ha avuto due figlie: Cristina e Caterina. Si professa cattolico anche se dubbioso<ref>{{cita news|autore=Lucio Giordano|titolo=Lo cerco da sempre, Ci parlo, eppure non riesco a credere fino in fondo|pubblicazione=Dipiù|data=25 marzo 2022|numero=12|pp=86-89}}</ref>.
È stato sposato con Carla Brunelli (deceduta nel 2016); la coppia ha avuto due figlie: Cristina e Caterina.


== Impegno politico ==
== Impegno politico ==
Candidatosi a sindaco di [[Forlì]] per le [[Elezioni_comunali_in_Emilia-Romagna_del_2004#Forlì|elezioni del 2004]] a capo di una [[lista civica]] fondata da lui stesso (''Viva Forlì'') <ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/11/09/il-giornalista-tv-bartoletti-candidato-sindaco-forli.html|titolo=Il giornalista tv Bartoletti candidato sindaco a Forlì|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=9 novembre 2003|p=23}}</ref>, fu superato da [[Nadia Masini]]<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciale/2004/elezioni/amministrative/comuni/forli.html|titolo=Elezioni amministrative 2004|accesso=18 giugno 2021}}</ref>. Ha in seguito fatto parte dell'opposizione in [[consiglio comunale]], dimettendosi nel maggio 2007<ref>{{cita web|url=https://www.verdiforlicesena.org/2007/marino-bartoletti-si-e-dimesso/|titolo=Marino Bartoletti si è dimesso|data=10 maggio 2007}}</ref>.
Marino Bartoletti nel [[2004]] è stato candidato [[sindaco]] della città di [[Forlì]] a capo di una lista civica da lui fondata ("Viva Forlì") ma è stato sconfitto. È rimasto all'[[Opposizione (politica)|opposizione]] in [[consiglio comunale]] fino al [[2007]].

== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione =
|luogo = 27 dicembre 1996. Su proposta della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]].
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
|immagine = ITA OMRI 2001 Cav BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente del Consiglio dei Ministri
|data = [[Roma]], 27 dicembre 2023<ref>{{cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/1587663|titolo=Bartoletti Dott. Marino|data=19 giugno 2024}}</ref>
}}


== Opere ==
== Opere ==
* ''La cena degli dei'', Gallucci Editore, 2020 ([[Premio Bancarella|Premio Selezione Bancarella]], Premio Invictus, Premio Libri di Ulisse, premio CONI-Memo Geremia)
* ''La cena degli dei'', [[Carlo Gallucci Editore|Gallucci Editore]], 2020 ([[Premio Bancarella|Premio Selezione Bancarella]], Premio Invictus, Premio Libri di Ulisse, premio CONI-Memo Geremia)
*''Il ritorno degli dei'', Gallucci Editore, 2021 ([[Premio Bancarella Sport]] 2022<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/altrisport/2022/07/10/premi-il-bancarella-sport-va-a-marino-bartoletti_8a8b5424-cedd-42d7-9e96-2e1d4ddaa4e1.html|titolo=Premi: il 'Bancarella Sport' va a Marino Bartoletti|data=10 luglio 2022|accesso=11 luglio 2022}}</ref>)
*''Il ritorno degli dei'', Gallucci Editore, 2021
* ''La discesa degli dei'', Gallucci Editore, 2022
* ''La partita degli dei'', Gallucci Bros, 2023
*''Bar Toletti&nbsp;– Così ho sfidato Facebook'', Edizioni Minerva, 2017
*''Bar Toletti&nbsp;– Così ho sfidato Facebook'', Edizioni Minerva, 2017
*''Bar Toletti 2&nbsp;– Così ho digerito Facebook'', Edizioni Minerva, 2018
*''Bar Toletti 2&nbsp;– Così ho digerito Facebook'', Edizioni Minerva, 2018
Riga 75: Riga 93:
*''La squadra dei sogni&nbsp;– La coppa dell’amicizia'', Gallucci Editore, 2020
*''La squadra dei sogni&nbsp;– La coppa dell’amicizia'', Gallucci Editore, 2020


== Onorificenze ==
== Televisione ==
* ''[[Il processo del lunedì]]'' ([[Rai 3|Rete 3]], 1982; [[Rai 3]], 1983)
{{Onorificenze
* ''[[La Domenica Sportiva]]'' ([[Rai 1]], 1984-1985)
|immagine=Commendatore OMRI BAR.svg
* ''[[Pressing (programma televisivo)|Pressing]]'' ([[Italia 1]], 1990-1991)
|nome_onorificenza=Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
* ''[[Domenica Stadio]]'' (Italia 1, 1991-1992)
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
* ''[[Quelli che il calcio]]'' (Rai 3, 1993-1998; [[Rai 2]], 1998-2001)
|motivazione=
* ''100 anni: un secolo di storie Olimpiche'' (Rai 3, 1996)
|luogo=27 dicembre [[1996]]. Su proposta della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]].

}}

==Note==
==Note==
<references/>
<references/>
Riga 94: Riga 113:
|carica = Direttore del [[Guerin Sportivo]]
|carica = Direttore del [[Guerin Sportivo]]
|immagine =
|immagine =
|periodo = settembre [[1987]] - agosto [[1990]]
|periodo = settembre [[1987]] agosto [[1990]]
|precedente = [[Italo Cucci]]
|precedente = [[Italo Cucci]]
|successivo = [[Adalberto Bortolotti]]
|successivo = [[Adalberto Bortolotti]]
|periodo2 = febbraio [[1993]] - marzo [[1994]]
|periodo2 = febbraio [[1993]] marzo [[1994]]
|precedente2 = [[Filippo Grassia]]
|precedente2 = [[Filippo Grassia]]
|successivo2 = [[Domenico Morace]]
|successivo2 = [[Domenico Morace]]
Riga 103: Riga 122:
{{Box successione
{{Box successione
|carica = Direttore della [[Rai Sport|Testata Giornalistica Sportiva]]
|carica = Direttore della [[Rai Sport|Testata Giornalistica Sportiva]]
|immagine = Rai Sport - Logo 2017.svg
|immagine = Rai Sport - Logo 2022.svg
|periodo = settembre [[1994]] - agosto [[1997]]
|periodo = settembre [[1994]] agosto [[1997]]
|precedente = [[Gianfranco De Laurentiis]]
|precedente = [[Gianfranco De Laurentiis]]
|successivo = [[Fabrizio Maffei]]
|successivo = [[Fabrizio Maffei]]
Riga 111: Riga 130:
|carica = Fondatore e direttore di [[Calcio 2000]]
|carica = Fondatore e direttore di [[Calcio 2000]]
|immagine =
|immagine =
|periodo = agosto [[1997]] - giugno [[2004]]
|periodo = agosto [[1997]] giugno [[2004]]
|precedente = ''carica creata''
|precedente = ''carica creata''
|successivo = [[Filippo Grassia]]
|successivo = [[Filippo Grassia]]
Riga 120: Riga 139:
[[Categoria:Autori radiofonici]]
[[Categoria:Autori radiofonici]]
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Italia 1 degli anni 1990]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1980]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1980]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1990]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1990]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Italia 1 degli anni 1990]]
[[Categoria:Direttori di periodici italiani]]
[[Categoria:Direttori di periodici italiani]]
[[Categoria:Giornalisti sportivi italiani]]
[[Categoria:Giornalisti sportivi italiani]]
[[Categoria:Scrittori italiani del XXI secolo]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Bologna]]

Versione attuale delle 17:20, 24 giu 2024

Marino Bartoletti ritratto con due delle sue opere

Marino Bartoletti (Forlì, 30 gennaio 1949) è un giornalista, conduttore televisivo, autore televisivo e scrittore italiano.

Carriera giornalistica nella carta stampata

[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Giurisprudenza con una tesi sulla "Responsabilità penale del direttore di giornale", ha iniziato l'attività professionale nel 1968 al Resto del Carlino, per poi passare al Guerin Sportivo (1971), diretto da Gianni Brera. Dal 1973 al 1980 ha lavorato per il Giorno, come inviato di calcio e di motori, seguendo le maggiori manifestazioni sportive (olimpiadi, mondiali di calcio, campionati di Formula 1 e di motociclismo). Ha pubblicato tra l'altro nel 1981 il libro Lucchinelli cavallo saggio per Nava Editore. Dopo una parentesi al quotidiano L'Occhio di Maurizio Costanzo, nel 1982 viene assunto da Italo Cucci e diventa prima firma del gruppo bolognese Conti Editore per le riviste Autosprint, Motosprint e nuovamente Guerin Sportivo (testata di cui è diventato direttore dal 1987 al 1990 e di nuovo nel periodo 1993-94).

Nel 1997 ha fondato, e poi diretto fino al 2004, Calcio 2000 e successivamente Goal (dedicato al calcio internazionale) e Solocalcio (2005).

È stato direttore scientifico della sezione Sport dell'Enciclopedia Treccani. Nel 1989 ha ideato e curato l'Enciclopedia del calcio italiano, poi ripubblicata a fascicoli dalla Gazzetta dello Sport nel 1994.

Carriera giornalistica in televisione e alla radio

[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato a lavorare in televisione alla Rai nella redazione di Milano di Rai Sport, per poi passare a ruoli di conduttore. Ha presentato Il Processo del Lunedì (dal 1982 al 1984 in coppia dapprima con Jenny Tamburi e poi con Vanna Brosio), e in seguito ha condotto la prestigiosa Domenica Sportiva (1984-1985, comprese alcune puntate nella parte finale del 1994).

Per la Fininvest dal 1986 ha creato le prime trasmissioni sportive del gruppo (A tutto campo, Calcio d'estate, Domenica stadio). Dal 1987 al 1990 è di nuovo nella carta stampata portando – da direttore – il Guerin Sportivo a record di vendita mai più ripetuti. Nel 1990 ritorna alla televisione, chiamato a fondare e dirigere la redazione sportiva delle reti Mediaset (1990-92). Si devono a Bartoletti le assunzioni di Alberto Brandi (futuro direttore), Alberto D'Aguanno, Giovanni Bruno, Massimo Corcione, Guido Meda, Monica Vanali, Monica Gasparini e tanti altri. Conduce la prima edizione di Pressing (1990-91) con Kay Sandvik (1990-91) prima di lasciarla a Raimondo Vianello e, assieme a Sandro Piccinini, Domenica Stadio (1991-92).

Dal 1993 al 2001 per la Rai conduce insieme a Fabio Fazio il talk-show domenicale Quelli che il calcio, da lui ideato. Dal 1994 al 1997 dirige la testata giornalistica sportiva della Rai, riportando all'Ente di Stato il Giro d'Italia, il Mondiale di Formula Uno e quello di Motociclismo. Nel 1995 realizza anche il primo sito web aziendale della Rai, «tgs.it».

Bartoletti (a destra) e Fabio Fazio a Quelli che il calcio, 1993 circa

Nel 1997 inizia a dedicarsi alla radio, lanciando Vip Parade su Rai Radio 2, trasmissione di musica, sport e ricordi. Nel 1999 guida il gruppo di lavoro che allestisce Radio 24 (il network radiofonico del Sole 24 Ore) di cui è poi tornato a essere collaboratore assieme a Leo Turrini nella fortunata rubrica Bar-Tur all’interno di Tutti convocati.

È stato, fino al 2003, direttore editoriale per le attività multimediali di Hdp-RCS. Fra il 2006 e il 2007 ha curato due cicli della "Mezzanotte" di Rai Radio 2 conducendo le fortunate Via Emilia Night e Ciao ciao Sanremo, trasmissione interamente dedicata al Festival della canzone italiana. Dalla stagione sportiva 2007-2008 è stato commentatore Rai per il Giro d'Italia, la Champions League, i campionati europei, i Mondiali di calcio e i Giochi olimpici. In particolare, per sei edizioni del Giro d'Italia (dal 2007 al 2012) ha condotto con Paolo Belli Si Gira (in onda su Rai Sport, Rai Sport 2 e Rai 3), trasmissione itinerante del mattino significativamente ambientata nel "Bar Toletti".

Dal 2017 ha preferito dedicarsi a rubriche non sportive della Rai (La vita in diretta, Domenica in, Unomattina, Oggi è un altro giorno, Porta a Porta) mettendo a frutto soprattutto le sue conoscenze musicali e della storia della TV. È ospite fisso di numerose trasmissioni, soprattutto in occasione del Festival di Sanremo.

Ha vinto i premi più prestigiosi del giornalismo, non solo in campo sportivo[senza fonte]. È stato membro della Commissione interministeriale per la riforma dello sport nella scuola. Nel 2008 ha fatto parte della Commissione artistica che ha selezionato le canzoni partecipanti al Festival di Sanremo. Nel 2015 è stato uno dei componenti della Giuria degli esperti.

Assieme al regista Maurizio Malabruzzi ha realizzato documentari per La storia siamo noi, alcuni dei quali (Pantani, l'uomo che sfidò gli Dei e Roma, la Grande Olimpiade dedicata ai cinquant'anni dei Giochi Olimpici del 1960) hanno vinto prestigiosi premi internazionali. Per le sue capacità di intrattenitore e intervistatore è stato chiamato a condurre, su argomenti a 360 gradi, diversi talk show di successo come CortinaIncontra, La Versiliana e StintinoChiama.

Ha tenuto corsi di comunicazione presso l'Università per Stranieri di Perugia, l'Università di Ferrara, corsi di formazione per la Polizia di Stato e di training televisivo per la Maurizio Costanzo Communication. Dal 2021 collabora con il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università LUMSA (sede di Roma), intervenendo nel corso di laurea in "Scienze della comunicazione, marketing & digital media" con un ciclo di lezioni magistrali. Ha curato grandi cicli di comunicazione, come quello dedicato dall'Eni per il cinquantennale del cane a sei zampe (assieme a Neri Marcorè).

Fra il 2017 e il 2021 ha portato in scena due spettacoli teatrali: Lo scoprirete solo venendo (con Simone Schettino) e Zazzarazzaz. Pedalando e cantando nella storia, con il Duo iDeA. Nel 2022, sempre con il Duo iDeA, ha portato in giro lo spettacolo Sanremo Insieme, dedicato a una delle sue grandi passioni: il Festival di Sanremo.

Incarichi attuali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Dal marzo 2021 è il direttore editoriale del progetto "Bike Media" che comprende Bike Channel, il sito Bikechannel.it e la rivista Bike.
  • È presidente dell'«Associazione italiana città ciclabili» e consigliere di «Milanosport», la società che gestisce e promuove gli impianti sportivi di Milano.
  • È consulente editoriale per i canali social legati alle sponsorizzazioni di Enel nei settori dello sport e dello spettacolo.

È stato sposato con Carla Brunelli dal 1974 al 2016, anno della morte della donna in un incidente domestico (azionò per errore un cancello automatico rimanendo schiacciata tra esso e il muro circostante)[1]; la coppia ha avuto due figlie: Cristina e Caterina. Si professa cattolico anche se dubbioso[2].

Impegno politico

[modifica | modifica wikitesto]

Candidatosi a sindaco di Forlì per le elezioni del 2004 a capo di una lista civica fondata da lui stesso (Viva Forlì) [3], fu superato da Nadia Masini[4]. Ha in seguito fatto parte dell'opposizione in consiglio comunale, dimettendosi nel maggio 2007[5].

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 27 dicembre 2023[6]
  • La cena degli dei, Gallucci Editore, 2020 (Premio Selezione Bancarella, Premio Invictus, Premio Libri di Ulisse, premio CONI-Memo Geremia)
  • Il ritorno degli dei, Gallucci Editore, 2021 (Premio Bancarella Sport 2022[7])
  • La discesa degli dei, Gallucci Editore, 2022
  • La partita degli dei, Gallucci Bros, 2023
  • Bar Toletti – Così ho sfidato Facebook, Edizioni Minerva, 2017
  • Bar Toletti 2 – Così ho digerito Facebook, Edizioni Minerva, 2018
  • Bar Toletti 3 – Così ho cambiato Facebook, Edizioni Minerva, 2019
  • Bar Toletti 4 – Così ho sedotto Facebook, Edizioni Minerva, 2020
  • Bar Toletti 5 – Così ho vaccinato Facebook, Edizioni Minerva, 2021
  • Almanacco del Festival di Sanremo, con Lucio Mazzi, Gianni Marchesini Editore, 2020
  • La squadra dei sogni – Il cuore sul prato, Gallucci Editore, 2019
  • La squadra dei sogni – Tutti in campo, Gallucci Editore, 2019
  • La squadra dei sogni – La coppa dell’amicizia, Gallucci Editore, 2020


  1. ^ Morta Carla Brunelli, moglie di Marino Bartoletti: ad ucciderla una porta scorrevole, su BolognaToday. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  2. ^ Lucio Giordano, Lo cerco da sempre, Ci parlo, eppure non riesco a credere fino in fondo, in Dipiù, n. 12, 25 marzo 2022, pp. 86-89.
  3. ^ Il giornalista tv Bartoletti candidato sindaco a Forlì, in la Repubblica, 9 novembre 2003, p. 23.
  4. ^ Elezioni amministrative 2004, su repubblica.it. URL consultato il 18 giugno 2021.
  5. ^ Marino Bartoletti si è dimesso, su verdiforlicesena.org, 10 maggio 2007.
  6. ^ Bartoletti Dott. Marino, su quirinale.it, 19 giugno 2024.
  7. ^ Premi: il 'Bancarella Sport' va a Marino Bartoletti, su ansa.it, 10 luglio 2022. URL consultato l'11 luglio 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • archivio.raiuno.rai.it. URL consultato il 1º agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2007).

Predecessore Direttore del Guerin Sportivo Successore
Italo Cucci settembre 1987 – agosto 1990 Adalberto Bortolotti I
Filippo Grassia febbraio 1993 – marzo 1994 Domenico Morace II

Predecessore Direttore della Testata Giornalistica Sportiva Successore
Gianfranco De Laurentiis settembre 1994 – agosto 1997 Fabrizio Maffei

Predecessore Fondatore e direttore di Calcio 2000 Successore
carica creata agosto 1997 – giugno 2004 Filippo Grassia
Controllo di autoritàVIAF (EN305357667 · SBN CFIV051965 · GND (DE1245047469 · WorldCat Identities (ENviaf-305357667